L’Aquila. “Nel 2020, quando con il governo Conte 2 negoziammo e ottenemmo dall’Europa i 209 miliardi del Pnrr, tra gli obiettivi da raggiungere per avere le risorse c’era la transizione digitale”. Così Francesco Boccia, senatore PD e fondatore di DigithON, intervenendo a Pescara all’Abruzzo Economy Summit.
“Durante la pandemia Covid, infatti, il divario digitale tra le diverse aree del Paese era stato sempre più evidente, a scapito ovviamente delle Regioni del sud rispetto al nord e delle aree interne e di montagna rispetto alle aree più sviluppate. Oggi, dopo due anni, gli obiettivi del Pnrr legati alla transizione digitale sono un miraggio e con ritardi notevoli su banda larga e aree grigie. Noi vigileremo in Parlamento affinché gli obiettivi vengano centrati e, soprattutto, che siano mantenute le priorità: sud, aree interne e aree di montagna. Anche se questo governo di destra sul digitale sembra più guardare al passato che al futuro. Basta vedere le norme che innalzano l’obbligo del POS a 60 euro, mentre a Londra il POS viene utilizzato anche per le offerte per strada. Piuttosto, facciamo una battaglia comune in Parlamento per azzerare le commissioni delle transazioni”.