Giulianova. “Dopo tanti anni sei venuta a riprendere mio padre”. Una testimone ha sentito alle 16.30 del 9 ottobre scorso Simone Santoleri, figlio di Renata Rapposelli, inveire contro la madre arrivata a Giulianova per parlare con lui e l’ex marito. Per l’accusa, l’avrebbero forse stordita e soffocata lo stesso giorno, tra le 17 e l’una di notte, perché pretendeva arretrati di 3mila euro per il mantenimento.
Verrà trasmesso domani alla Procura di Teramo, competente secondo lo stesso pm di Ancona Andrea Laurino, il fascicolo sull’omicidio della pittrice Renata Rapposelli uccisa, per l’accusa, il 9 ottobre scorso a Giulianova dall’ex marito e dal figlio. Lo ha deciso il gip di Ancona Carlo Cimini che ha ravvisato gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari ‘urgenti’ per i due, arrestati dai carabinieri.