Pescara. “L’avvio della navetta denominata ‘Pescara Airlink’, che andrà a soddisfare le esigenze degli utenti che dall’aeroporto d’Abruzzo dovranno spostarsi per raggiungere la stazione ferroviaria del capoluogo adriatico, costituisce un esempio lampante di come si possa concretamente realizzare un efficiente servizio di mobilità intermodale mettendo a sistema diverse tipologie di trasporto collettivo (trasporto aereo, trasporto su gomma e trasporto su ferro).”
Così in una nota di Filt Cgil Pescara. “Un risultato”, si legge, “ottenuto grazie anche a quella fondamentale sinergia tra imprese di trasporto ed enti pubblici che come Filt Cgil avevamo avuto modo di sollecitare in più di un’occasione soprattutto in un determinato contesto storico risalente a circa tre anni fa quando assistemmo sbigottiti alla cosiddetta ‘guerra dei taxi’ e a quelle inqualificabili scene da ‘Far West’ il cui livello di tensione è stato persino attenzionato e mostrato da un noto tg satirico in onda su Canale 5.”
“Era il 24 aprile 2019 quando richiamando l’attenzione dei candidati a Sindaco di Pescara e della stessa Amministrazione Regionale, evidenziammo da un lato l’assurdità che lo scalo abruzzese risultasse inaccessibile ai mezzi pubblici e, dall’altro, la necessità che la risoluzione di questa vicenda dovesse essere ricercata andando ben oltre la semplice disquisizione campanilistica tra i tassisti di Chieti e Pescara e dovesse invece essere affrontata più realisticamente nell’ottica di assicurare prioritariamente il diritto alla mobilità dei cittadini. Quel diritto garantito in tutti gli altri scali e che in alternativa al servizio taxi, viene assicurato attraverso apposite navette sincronizzate con gli orari di decollo e di arrivo degli aerei ma anche con gli orari dei convogli ferroviari e tra l’altro potendo beneficiare di condizioni tariffarie più convenienti e concorrenziali.”
“Da oggi questo diritto verrà garantito anche agli utenti che utilizzeranno lo scalo abruzzese ed è doveroso esprimere un sincero plauso a chi ha inteso favorire questa importante e non tanto usuale operazione sinergica e collaborativa che andrebbe promossa e ricercata anche in altri ambiti e nel contesto della mobilità collettiva”, conclude la nota