
l’intervento ha coinvolto il fiume Vetoio e Vera; per l’area marsicana-carseolano, aree con una grande tradizione per la pesca sportiva, (Celano, Ortucchio, Pescina, Trasacco, Tagliacozzo e Carsoli) una cospicua immissione è stata effettuata nei canali del Fucino e nei Fiumi Giovenco,Turano e Imele; ancora, nell’area rovetana, (Capistrello, Civitella Roveto, Canistro, San Vincenzo) l’intervento è stato rivolto in particolar modo al fiume Liri; in fine, per il versante della valle peligna (Sulmona e Pratola), l’intervento di ripopolamento ha interessato i fiumi Gizio e Sagittario. Inoltre, dopo questa prima semina, seguirà un altro ripopolamento con Trote cosiddette: pronto pesca e trotelle, sempre provenienti dagli avannotti del CISI, in modo da garantire le diverse necessità dell’ecologia fluviale”. Il consigliere regionale ha inoltre aggiunto che: “altro impegno importante, che intendo portare avanti, è quello di mettere in campo azioni concrete per combattere la pesca di frodo, problema, che ha visto accadimenti che si verificano sempre con maggior frequenza, come gli ultimi episodi del Fucino, e che rovinano le nostre acque ed i nostri territori; tali azioni mirano a tutelare e proteggere i corsi d’acqua e la fauna ittica, con tutto vantaggio di quanti praticano la pesca sportiva in chiave sostenibile. L’azione di ripopolamento, rappresenta, un’ulteriore conferma dell’impegno concreto e dell’attenzione che, in condivisione con l’assessore Dino Pepe, stiamo dando al mondo della pesca sportiva, attività molto importante per l’economia, il turismo e la tutela del territorio e della biodiversità della Regione Abruzzo”.