L’Aquila. “Una scelta immotivata e scellerata, che ha causato gravi danni economici ai venditori ambulanti e ai commercianti della zona. Ma, soprattutto, una decisione non supportata da alcun documento amministrativo.”Con queste parole l’ex sindaco e segretario del circolo Pd di Catignano, Francesco Lattanzio, accusa l’attuale amministrazione di aver spostato lo storico mercato settimanale dal centro del paese alla periferia.
“Circa un anno fa”, racconta Lattanzio, “il sindaco Enrico Valentini si è presentato, accompagnato dai vigili, davanti ai venditori ambulanti che ogni lunedì, da decenni, animavano la piazza centrale del paese, piazza Guglielmo Marconi, durante uno dei mercati più antichi d’Abruzzo, dicendo loro di dover sgomberare. Adducendo motivazioni fumose e prive di fondamento, li ha invitati a trasferirsi ai limiti di Catignano, in via Madonna delle Grazie. Gli ambulanti, e con loro anche i coltivatori diretti che ogni mercoledì e sabato, proprio in piazza Marconi, vendevano i loro prodotti biologici e a KM0, si sono adeguati alle direttive del sindaco, pur con diverse riserve. Eppure, nonostante lo sgombero fatto dal primo cittadino, durante il 2017 sono stati diversi gli eventi organizzati al centro del paese, tra cui Miss Abruzzo, feste patronali, mercatini di novello al castello e il cartellone degli eventi natalizi. Così, ad un anno dal provvedimento, e dopo aver registrato un calo degli incassi pari al 50% rispetto ai precedenti anni, gli spuntisti del paese mi hanno chiesto un incontro per comprendere cosa stesse accadendo realmente e se ci fossero le condizioni per chiedere all’amministrazione di tornare sui suoi passi. E così, nel tentativo di comprendere le ragioni alla base della scelta del sindaco, ho scoperto che questa non è stata supportata da nessun atto amministrativo, né di giunta, né di consiglio, e che non è mai stata emanata un’ordinanza in merito. Questo è quanto mi è stato risposto per iscritto, infatti, dal segretario comunale a seguito di una mia richiesta di accesso agli atti. È evidente, quindi, che Valentini ha deciso di disporre uno dei presidi storici del nostro paese, il mercato settimanale, appunto, come se fosse cosa propria, in barba alle regole e anche al buonsenso.” Conclude Lattanzio: “L’ultima di una serie di scelte insensate che negli ultimi tre anni e mezzo hanno caratterizzato questa amministrazione, trascinando a terra la nostra Catignano. Ovviamente, in merito alla questione mercato, presenterò un esposto agli organi competenti, poiché sono convinto che per amministrare occorra competenza, serietà, umanità e non si possano ignorare gli iter burocratici necessari a governare una città. Colgo l’occasione, inoltre, per invitare pubblicamente l’amministrazione comunale a cancellare il provvedimento e a permettere al mercato settimanale di Catignano di tornare nella sua storica sede, ossia piazza Marconi, insieme con gli agricoltori del KM0.” @AntenucciGiulia