Teramo. A gennaio erano stati arrestati dai Carabinieri dopo essere stati sorpresi in un appartamento di Giulianova con otto chili e mezzo di marijuana e due pistole finte. Droga per il cui possesso l’aquilano Valeriano D’Alessandro di 32 anni, difeso dall’avvocato Massimo Costantini, e l’albanese Sota Altin di 44 anni, difeso dall’avvocato Piergiuseppe Sgura, sono stati condannati, al termine del processo con rito abbreviato davanti al giudice Domenico Canosa, rispettivamente a 3 anni il primo e a 4 anni e sei mesi il secondo. Il pm Laura Colica aveva chiesto per entrambi la condanna a quattro anni.
Ad arrestarli, a gennaio, erano stati i carabinieri del nucleo investigativo di Teramo, che insospettiti della presenza dei due albanesi in compagnia dell’italiano in giro per Giulianova avevano deciso di effettuare un controllo in un appartamento in uso ai tre. Appartamento dove avevano rinvenuto, dietro una porta della camera da letto, nascosti in un imballo per televisore, otto involucri contenenti 8,5 chilogrammi di marijuana e due pistole finte. E così per i tre era scattato l’arresto in flagranza. Mentre D’Alessandro e Altin hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, il complice sarà processato con rito ordinario.