Pescara. Ieri pomeriggio e stamane, una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Pescara, svoltasi congiuntamente a personale della Compagnia Intervento Operativo del 14° Battaglione “Calabria”, ha interessato i quartieri più sensibili della città di Pescara, tra i quali “Rancitelli”, “Fontanelle”, “Zanni” e “San Donato”.
Il dispositivo, che vede impiegati numerose pattuglie e militari, ha proceduto ad effettuare controlli alla circolazione stradale, perquisizioni d’iniziativa per la ricerca di droga e armi, nonché controlli a soggetti sottoposti a misura con obblighi presso le proprie abitazioni in regime di arresti e detenzione domiciliare: in totale, nei primi due giorni, sono stati fermati e controllati circa 70 veicoli ed identificate più di 100 persone, elevate numerose sanzioni al Codice della Strada, specialmente per guida senza cinture di sicurezza e mancanza di copertura assicurativa, nonché denunciate tre persone in stato di libertà e segnalata una alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, gli operanti hanno deferito in stato di libertà per:
- porto di armi ed oggetti atti ad offendere: M.G., 35enne residente in provincia di Pescara, con precedenti di polizia, poiché, sottoposto a perquisizione personale d’iniziativa in via Tavo, è stato trovato in possesso di 1 coltello della lunghezza complessiva di 16 cm.;
- inottemperanza al decreto di espulsione dal territorio nazionale: G., tunisino 49enne, senza fissa dimora, con precedenti di polizia, e I.O., marocchino 36enne, senza fissa dimora, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, poiché, sottoposti a controllo in via Lago Sant’Angelo, sono risultati entrambi inottemperanti a due distinti ordini di espulsione, emessi rispettivamente dalla Prefettura di Catania e da quella di Reggio Calabria, regolarmente notificatigli.
L’operazione, inquadrata nella più ampia manovra di controllo del territorio denominata “Periferie Sicure”, non terminerà senz’altro oggi, in quanto si imprimerà massimo impulso al conseguimento dell’obiettivo principale di accrescere il senso di sicurezza dei residenti dei predetti quartieri attraverso mirate attività di prevenzione/repressione di reati di ogni tipo, specie quelli contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.