Montesilvano. Ha trascorso una settimana nascosto tra la vegetazione, dormendo nel sottobosco, ma, alla fine, stremato da giorni di latitanza e accerchiato dai Carabinieri, si è arreso. È stato catturato il killer di Montesilvano (Pescara): Massimo Fantauzzi, 46
anni, è accusato dell’omicidio del 21enne di origini rom Antonio Bevilacqua, ucciso nella notte tra venerdì e sabato scorsi, con un colpo di fucile al volto, in un ristopub della città adriatica. All’origine del delitto ci sarebbe una lite scoppiata tra vittima e omicida. Dopo giorni di ricerche, portate avanti sia via terra sia con mezzi aerei, il killer è stato individuato dai militari dell’Arma nella zona di campagna tra Montesilvano Colle e le colline di Pescara, non distante dal luogo in cui viveva. L’area era presidiata dai Carabinieri, e lui, sfinito, alla vista di una pattuglia si è consegnato. Gli è stata così notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pescara.
Fantauzzi ha ammesso le sue responsabilità, anche se il quadro indiziario lasciava poco spazio ai dubbi. L’arma del delitto non è stata ancora trovata, mentre è stata recuperata la moto usata per la fuga, che il 46enne aveva abbandonato nel fiume Pescara. I dettagli dell’operazione verranno forniti durante una conferenza stampa convocata lunedì 25 settembre al Comando provinciale dei
Carabinieri di Pescara. A Fantauzzi i Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Pescara e quelli della Compagnia di Montesilvano erano arrivati già nelle ore successive all’omicidio grazie alle testimonianze – in particolare quella di un uomo presente sia al momento della lite sia a quello del delitto – e alle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona del pub.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, all’interno del ristopub c’è stata una lite tra Fantauzzi e Bevilacqua. Subito dopo il diverbio il 46enne si è allontanato dal locale; trascorsa mezz’ora vi ha fatto ritorno, armato di fucile. È entrato, ha sparato e si è dato alla fuga. Il 21enne è morto per un colpo di arma da fuoco al volto, esploso a distanza ravvicinata. Immediate sono scattate le ricerche, andate avanti fino ad oggi. Tra appelli e condanne dei familiari di Fantauzzi, anche sul web era partito un tam tam degli amici della vittima finalizzato a trovare il killer. I militari dell’Arma, nei giorni scorsi, hanno eseguito un provvedimento di sospensione dell’attività del pub per due mesi, emesso dal questore di Pescara. Un plauso alle forze dell’ordine per la “grande professionalità” arriva dal sindaco
di Montesilvano, Francesco Maragno, che ricorda come la comunità sia “scioccata e drammaticamente segnata” dall’omicidio.