L’Aquila. Presentato dal Governo un emendamento per ripristinare le dodici miglia per le perforazioni petrolifere in Adriatico. E’ così che l’esecutivo impone uno stop definitivo alle trivelle dell’impianto “Ombrina mare” al largo delle coste abruzzesi, al centro di proteste e mobilitazioni popolari in tutta la regione e non solo. “Ripenso alla riunione a Termoli e firmammo la carta di Termoli per il Mare Blue, questa estate! Ombrina’s storyboard la Regione dice la Regione fa” questo il commento del governatore D’Alfonso apparso sui social sulla vicenda Ombrina Mare e le trivellazioni petrolifere in Adriatico.
“L’emendamento del Governo è il risultato del lavoro in prima persona del presidente Luciano D’Alfonso insieme agli altri Presidenti di Regione promotori del referendum, alleati con i cittadini che hanno rappresentato con forza le ragioni della contrarietà. Ora è chiaro a tutti che quello che diciamo lo facciamo: gli impegni assunti in campagna elettorale sono stati mantenuti”, così in una nota Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale. “In questi mesi abbiamo avuto contro i professionisti dell’esistenza in vita: quella propria, fondata sull’insulto all’avversario. L’On. Gianluca Vacca, in occasione della manifestazione contro Ombrina a Lanciano, mi intimò di andare via e addirittura di strappare la tessera del PD. C’è stato un tempo in cui queste cose si
facevano, ed era durante il fascismo. Grazie al Pd oggi scriviamo un’altra pagina di verità che vale molto di più delle bugie e degli insulti. Ora trovino un altro insulto da muovere come clava fino alla prossima smentita”.
“Ho avuto modo di apprezzare direttamente l’impegno del Presidente Luciano D’Alfonso sulla vicenda di Ombrina, con un lavoro meticoloso di interlocuzione con il Governo fatto di tanti tasselli, ultimo dei quali la decisione della COP21 che ha dato uno stop notevole all’utilizzo dei combustibili fossili; ma stata importante anche la conferenza di Termoli del 24 luglio scorso, quando sei Regioni si sono costituite insieme per avviare il referendum anti-perforazioni”. Questo il commento di Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Giunta regionale.