L’Aquila. Un grave atto vandalico ha colpito il monumento dedicato alla Brigata Maiella che si trova all’angolo tra via Marx e viale Lenin a Bologna, all’interno del parco intestato alla formazione della Resistenza abruzzese: il monumento è stato imbrattato e ricoperto di scritte e simboli inneggianti al fascismo tracciati con vernice nera. Il Comune è intervenuto per ripulire il monumento, formato da tre blocchi di pietra calcarea bianca, e coprire le scritte. E’ in programma nei prossimi giorni un secondo intervento per ripristinare definitivamente il monumento. L’amministrazione comunale condanna con forza quanto accaduto ed esprime solidarietà all’Anpi per un episodio che ferisce la memoria di chi ha combattuto per la Liberazione.
“Un altro atto vigliacco e inaccettabile. All’Anpi, a tutti coloro che hanno avuto i propri cari fra i partigiani della Brigata Maiella e alla Città di Bologna vanno la solidarietà e la vicinanza mia e dell’intera comunità regionale”. Cosi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo l’azione che ha portato a scritte e simboli inneggianti al fascismo tracciati sul monumento dedicato alla Brigata Maiella, i partigiani abruzzesi che contribuirono a liberare Bologna nel 1945, in un parco del capoluogo regionale. “Chiunque lo abbia commesso, che auspico venga individuato al più presto e portato davanti alla legge prosegue Bonaccini crede forse di imporre verità che non esistono, inneggiando a un regime e a una dittatura sconfitte dalla storia e dalla lotta di Liberazione, che ha visto proprio i partigiani in prima linea. Devono però sapere che ottengono l’effetto contrario, e cioè quello di rafforzare la Memoria e la condivisione di quegli ideali di libertà e democrazia che prima hanno animato la Resistenza e che poi hanno portato alla nascita della nostra Repubblica e del convivere civile”.