L’Aquila. “Un tentativo in extremis non solo per riabilitare – ma addirittura cercare di imporre – un sistema di etichettatura fuorviante verso il quale sempre più paesi sono contrari e che suscita forti perplessità. La richiesta dell’Eupha alla Commissione Ue di far adottare con urgenza a tutti i paesi il Nutriscore è lontana dai principi democratici alla base dell’Ue. Sorprende che venga bocciato il Nutrinform, che ha l’obiettivo di informare i consumatori, e promosso invece il Nutriscore che, come è scritto anche nel documento, è volto a orientarne le scelte. L’Eupha boccia il Nutrinform, noi bocciamo questa presa di posizione sia nel merito che nel metodo”.
Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, a proposito del documento pubblicato dall’Eupha, l’Associazione della salute pubblica Ue, nel quale si individua il Nutriscore come unica opzione percorribile in fatto di etichettatura.
“Ribadiamo la ferma contrarietà a un sistema fuorviante che penalizza prodotti di eccellenza e legati ai territori, promuove alimenti ultra processati e non tutela i cittadini ma punta semplicemente a condizionare le scelte di acquisto. Non è la strada giusta per migliorare la salute pubblica. Non sono i singoli alimenti a fare la differenza, ma gli stili di vita e la dieta nel suo complesso, oltre all’educazione e a un’informazione completa e corretta. E per questo continuiamo a preferire il Nutrinform e la Dieta Mediterranea”, conclude D’Eramo.