L’Aquila. Una pianta unica scoperta dai Ricercatori del Centro Floristico di Barisciano (L’Aquila) in una valle del Monte Ocre a cui è stato dato il nome di “Oxytropis ocrensis”. La notizia è stata pubblicata sulla rivista internazionale Phytotaxa. La pianta è stata segnalata al Crfa dal Carabiniere Forestale Bruno Petriccione, ecologo, che per primo l’ha rinvenuta nell’ambito delle ricerche su flora e vegetazione della Foresta Demaniale Regionale “Acquazzese” condotte dal Reparto Biodiversità di L’Aquila dei Carabinieri, per conto della Regione Abruzzo. L’aspetto di questo astragalo, che si discostava da ogni descrizione riportata sui testi di settore, ha incuriosito i ricercatori del Crfa che l’hanno sottoposta ad uno studio morfologico comparativo con le specie affini che si rinvengono sulle Alpi e Penisola Balcanica.
Le distinzioni emerse dalle specie affini hanno permesso di descriverla come una specie nuova. Al momento non è stata rinvenuta su altre montagne ed è quindi endemica, ossia in tutto il mondo vive solo in una valle del Monte Ocre. Il Monte Ocre, pur sovrastando la città dell’Aquila con 2.204 m, non era mai stato oggetto di approfondite ricerche floristiche, come invece le vicine quote più elevate e più note del Gran Sasso e del Velino. I campioni d’erbario, designati dai botanici come rappresentativi della nuova specie, sono conservati presso l’Herbarium Apenninicum del Crfa, nel convento di San Colombo di Barisciano (L’Aquila). L’Astragalo del Monte Ocre incrementa il già ricchissimo patrimonio floristico abruzzese che annovera ben 3190 piante autoctone, tra specie e sottospecie, collocando l’Abruzzo al quarto posto in Italia per numero di entità autoctone dopo Piemonte, Toscana e Lombardia.