Pescara. Oltre 1.500 studenti, provenienti da istituti primari e secondari di Abruzzo, Marche e Molise, hanno partecipato questa mattina, nel Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” a Pescara, alla manifestazione nazionale ‘Palermo chiama Italia’, che in occasione del 24/o anniversario della strage di Capaci ha coinvolto 50mila studenti in otto città italiane. L’evento a Pescara era organizzato dal Miur e dall’Ufficio Scolastico Regionale, con la collaborazione di Ipssar De Cecco, Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Associazione Falcone e Borsellino e Comune.

All’interno del palasport gli studenti si sono esibiti in cori, danze e letture, nell’ambito dei progetti per l’Educazione alla legalità. I protagonisti delle performance migliori sono stati premiati dai rappresentanti delle istituzioni; la Fanfara della Polizia ha poi accompagnato gli studenti dell’Istituto Pomilio di Chieti durante la consegna di un albero di magnolia al sindaco, Marco Alessandrini, per la piantumazione nel territorio comunale. Dopo l’Inno d’Italia, intonato dal tenore Piero Mazzocchetti, il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, ha ricordato i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e di via d’Amelio. La commemorazione si è conclusa con Il Silenzio del trombettista Tony Corvettiero del Conservatorio di Pescara. All’esterno del Palasport, nel Villaggio della legalità dedicato agli alunni della scuola primaria, hanno trovato posto gli stand di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale. Gli artisti della clownterapia e gli studenti della Consulta studentesca hanno curato l’animazione, gli Scout si sono occupati dell’attività grafica, finalizzata alla realizzazione di poster sul tema della giornata. Prima di entrare nel Palazzetto gli alunni delle primarie hanno assistito all’esibizione del Gruppo cinofilo della Polizia di Stato.