Barrea. Un’iniziativa unica, un ‘grande fratello’ zoologico: un centro dedicato allo studio e alla conoscenza dei pipistrelli in cui, grazie alla presenza di videocamere, è possibile osservare con discrezione una colonia di circa 170 esemplari intenti nelle loro attività quotidiane appartenenti a una specie minacciata, il rinolofo maggiore. È la novità nata a Barrea (L’Aquila) che sarà inaugurata sabato 27 agosto alle 16,00: un centro visita dedicato ai pipistrelli, a poca distanza dal Castello monumentale del paese nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo. Turisti e visitatori potranno così ammirare ‘in diretta’ la vita segreta di questi rari e poco conosciuti animali all’interno di una moderna sala in cui testi, foto e sussidi audiovisivi aiutano a scoprire e apprezzare questi mammiferi innocui e importantissimi, spesso accompagnati da falsi miti e credenze che ne hanno ingiustamente rovinato la reputazione.La sala è stata realizzata dal Comune di Barrea nel centro storico, mentre le telecamere sono state posizionate all’interno di un immobile adiacente di proprietà di un privato. “Il risultato è straordinario dice il sindaco di Barrea, Andrea Scarnecchia frutto di una collaborazione tra il Comune, la Wildlife Research Unit il gruppo di ricerca diretto dal Professor Russo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Pnalm e un privato cittadino che colgo l’ occasione per ringraziare, a nome della comunità di Barrea. La sala dei pipistrelli sarà una ulteriore attrattiva per i numerosi turisti che visitano Barrea, ma anche un’occasione di studio e tutela del piccolo mammifero alato che abita da secoli il borgo antico”. “Quella di Barrea è una bella iniziativa per la sensibilizzazione, l’educazione ambientale e la protezione di una specie che come Ente abbiamo il dovere di tutelare spiega il presidente del Parco Antonio Carrara nel Parco ci sono 26 specie di chirotteri e una maggiore conoscenza, capace di rimuovere anche i pregiudizi, sicuramente ci aiuterà a tutelarli”. Barrea si pone così all’ avanguardia diventando il primo comune batfriendly del Parco.