L’Aquila. Le mense universitarie del capoluogo gestite dall’azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) sono chiuse da ieri e fino a data da destinarsi per la scadenza dell’affidamento all’azienda che si era aggiudicata il bando, “un fatto causato dall’incapacità della politica, dal Comune alla Regione, a risolvere i problemi, e per un Consiglio di amministrazione dell’Adsu inetto”.
“La regolare ripresa dell’attività ristorativa potrà essere assicurata entro la metà della prossima settimana” afferma però il presidente uscente per l’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, Francesco D’Ascanio, sulla vicenda della chiusura delle mense accademiche del capoluogo. D’Ascanio che “a titolo personale e a nome dell’Adsu” chiede “scusa a tutti gli studenti iscritti all’Università degli Studi dell’Aquila e agli attori istituzionali che hanno sensibilmente partecipato alla problematica relativa alla ricerca di soluzioni atte a garantire la prosecuzione del servizio mense, senza soluzione di continuità”. La riapertura potrà avvenire la prossima settimana “dopo recente trasferimento dell’ex dirigente Luca Valente presso gli uffici della Regione Abruzzo e l’insediamento, in sua sostituzione, di Giulia Marchetti, avvenuta ieri. Con senso di assoluta responsabilità amministrativa, con il supporto dei competenti uffici aziendali – prosegue – la nuova dirigente ha finalmente avviato la procedura del cottimo fiduciario, già indicata sia dal Cda che dal servizio regionale Diritto agli studi, per l’individuazione di una ditta specializzata nel settore che garantirà la ripresa del servizio fino all’espletamento della gara europea in corso di pubblicazione”. Un particolare ringraziamento D’Ascanio lo rivolge “all’assessore regionale Marinella Sclocco che, con paziente e concreta sensibilità, ha posto in essere atti concreti per assicurare la disponibilità dei fondi e la risoluzione di problematiche ostative alla regolare fornitura del servizio ristorativo, così come giustamente invocato dalle rappresentanze studentesche, dallo stesso Ateneo e, in primis, dal medesimo Consiglio di amministrazione dell’Adsu e dalla rappresentanza sindacale della Cgil Filcams, quest’ultima fortemente interessata al mantenimento sul territorio del livello occupazionale delle maestranze ivi impegnate”. Altri ringraziamenti il presidente Adsu il rivolge “al presidente, Luciano D’Alfonso, al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e all’intero Consiglio regionale che ha assunto provvedimenti legislativi così come condivisi con l’assessore Sclocco e volti a uno snellimento operativo del prossimo Cda, riduzione dei componenti da 9 a 5, e alla possibilità di rimodulare le risorse finanziarie di cui alla legge regionale 41/2011 (cosiddetta legge De Matteis) per assicurare un ottimale livello di servizi a favore degli studenti universitari dell’Aquila”.