L’Aquila. “Non ci sorprende l’esame della Corte dei Conti sui bilanci delle Province d’Italia da cui si conferma la grave carenza di liquidità. Per fortuna tale problematica è sollevata da fonte autorevolissima che si preoccupa della “garanzia di servizi di primaria importanza”, altrimenti se detto dagli addetti ai lavori che amministrano sembra una sterile presa di posizione di Ente che, per certi versi, è oramai divenuto capro espiatorio di tutti i mali della pubblica amministrazione”. E’ quanto affermato dai consiglieri provinciali di centrodestra Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi. “Per noi non è una novità,è già qualche anno che stiamo al tira e molla con i Ministeri ed il Governo Centrale e, per tutto il precedente mandato, perseverando allo stremo alla continua ricerca di risorse aggiuntive, dopo lunghi pellegrinaggi a Roma, si riusciva puntualmente ad ottenere quanto necessario a non far mancare i servizi ai cittadini. Ciò di cui vorremo essere certi” continuano “è l’impegno del Presidente a rivendicare fortemente sui tavoli romani e battere i pugni per la precaria situazione di post sisma che ancora travolge in pieno l’attività gestionale e che non può classificare la nostra Provincia al pari delle altre. Non ancora può dirsi conclusa la fase straordinaria se è vero come è vero che esiste un cratere sismico. Così come non vorremmo che, appunto, per i comuni come L’Aquila si facciano delle considerazioni e piovano benefici e per la Provincia no. Di risorse aggiuntive” concludono “ce n’è bisogno e tanto, altro è poi avere i conti in ordine ed essere preparati con riaccertamento straordinario fatto e con piena coscienza dei fondi da poter spendere. Ma subito però, senza indugi. È già tardi”.