L’Aquila. Su disposizione della Procura della Repubblica di L’Aquila, Polizia e Guardia di Finanza stanno eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare (due in carcere e tre agli arresti domiciliari), emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari Giuseppe Romano Gargarella, nei confronti di Luciano Marchetti, funzionario del Ministero dei Beni e delle attività culturali, di un professionista e di tre imprenditori, per i reati di corruzione, falso, turbativa d’asta, millantato credito ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Tra le opere su cui il gruppo avrebbe lucrato c’è anche la chiesa Santa Maria Paganica. I provvedimenti in corso di esecuzione costituiscono l’esito di una complessa indagine sulle procedure inerenti la ricostruzione e il consolidamento di alcuni edifici ecclesiastici e di altri beni culturali, di particolare rilievo storico-artistico, ubicati nel centro storico del capoluogo abruzzese, gravemente danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009. Le persone finite in carcere nell’ambito dell’operazione per un presunto giro di corruzione, falso, turbativa d asta, millantato credito e emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nell’ambito della ricostruzione del patrimonio artistico religioso sono, secondo quanto si apprende, Massimo Nunzio Vinci e Alessandra Mancinelli. Quest’ultima funzionario dipendente della Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo. Ai domiciliari e’ finito Luciano Marchetti, ex direttore generale dei Beni culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo, gia’ vice commissario alla ricostruzione post-terremoto per i beni culturali; Patrizio Cricchi e Graziano Rosone, indagato per millantato credito.
L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dai sostituti Antonietta Picardi e David Mancini, è stata svolta, congiuntamente, dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Questura di L’Aquila.
I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 odierne presso la Procura della Repubblica di L’Aquila.