L’Aquila. Matteo Salvini questa mattina di nuovo a L’Aquila a sette anni dal sisma. Accompagnato dai consiglieri comunali di “Noi con Salvini” Emanuele Imprudente, Luigi D’Eramo, Daniele Ferella, dal coordinatore regionale del Movimento, il senatore Paolo Arrigoni e da Alfonso Magliocco, coordinatore provinciale, inizia la visita nel capoluogo, nella frazione di Paganica. Ha incontrato allevatori e artigiani, soffermandosi su come il centro del paese sia deserto, tutto da ricostruire, con i ragazzi delle medie costretti a frequentare “moduli provvisori” come scuole; all’europarlamentare sorge una domanda: “dov’è il governo?”.
La visita prosegue nel centro storico dell’Aquila. Accolto dai cittadini fa notare agli stessi come in Italia si pensi che i problemi che attanagliano il capoluogo abruzzese siano ormai risolti e il tutto tornato alla normalità, ignorando la triste realtà.
Non sono mancate le proteste di un numero esiguo di contrari alla venuta di Salvini, il quale ha definito i sostenitori di queste ultime come ‘dieci disadattati”.
L’ultima tappa della visita è stata a Palazzo Fibbioni, dove il leghista si é dimostrato orgoglioso del gruppo consigliare, dei giovani sostenitori, auspicando ad un proprio candidato alle elezioni del 2017. Si è infine soffermato anche sull’idea di ospitare gli immigrati nei progetti c.a.s.e, esprimendo il proprio dissenso.
Il movimento è più che soddisfatto di ciò che avvenuto in mattinata e crede nell’effetto benefico di visite come quella di Salvini avvenuta oggi all’Aquila, soprattutto per mantenere vivo il nome della città, la quale come ha sottolineato il leader della lega viene creduta ormai sollevata da problemi e difficoltà.
Noi con Salvini AQ