Sulmona. Trasformare i parchi naturali da peso per le comunità a risorsa per l’economia regionale. E’ l’obiettivo dichiarato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha incontrato, nella sede del Parco nazionale della Maiella, nell’Abbazia celestiniana a Sulmona, i sindaci dei Comuni inseriti nel territorio dell’area protetta, per raccogliere opinioni e arrivare a un’indicazione condivisa della persona che sarà chiamata a guidare l’ente. Al centro della discussione anche la necessità di rendere più flessibili le regole che governano i parchi, rendendoli più fruibili e accessibili.
“Non serve a nessuno creare riserve indiane che portano solo problemi al territorio e a chi vuole vivere le nostre montagne” hanno detto i sindaci. Il vice presidente della Regione e assessore alle Aree protette, Emanuele Imprudente, ha puntato il dito su questo problema.
“Ho riunito la comunità del parco, con i sindaci, il consiglio direttivo e le associazioni, perché dobbiamo evitare il rischio, come è accaduto in passato, che arrivi qui una persona di altissimo profilo scientifico e culturale, ma che ha un rapporto conflittuale o di scarso dialogo con il resto del parco, con i risultati che oggi vediamo”, ha detto Marsilio aggiungendo, “a venti, trent’anni dalla costituzione dei parchi la comunità che vive nel territorio soffre la presenza del parco come ente che pone troppi vincoli, che crea ritardi, crea ingessatura del territorio, che non permette sviluppo economico e sociale. E’ un paradosso, anche doloroso, perché tutti noi amiamo il parco e i valori che il parco deve custodire e promuovere. Tutti siamo impegnati perché il parco sia un motore dello sviluppo e la crescita della regione. Per questo la scelta dei vertici è un momento importante per mettere in atto questa politica”.