L’Aquila. Un miliardo in più per finanziare la ricostruzione pubblica nelle aree del centro Italia devastate dai terremoti del 2016. E’ quanto previsto dalla manovra in discussione in Parlamento. Le risorse finanziarie disponibili e previste dal bilancio pluriennale dello Stato, sottolinea il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli, saranno utilizzate per la ricostruzione degli edifici pubblici, scuole, sedi comunali, caserme delle forze dell’ordine. Gli investimenti vanno ad aggiungersi a quelli già programmati nell’ultimo anno, per un impegno complessivo di 2 miliardi. Stanziamenti che, si legge sul sito del Commissario, sono lì “a riprova che il governo e l’intero sistema paese Paese sono determinati, in modo concreto, a sostenere la ripresa della vita nelle aree dell’Appennino centrale, nei borghi e nelle comunità profondamente ferite dagli eventi
sismici”.
Nei comuni inseriti nel cratere del terremoto che ha colpito il centro Italia tra agosto e ottobre dell’anno scorso, il pagamento dei mutui è sospeso fino alla fine del 2018. E’ quanto stabilisce un articolo della manovra in discussione in Parlamento nella quale è inoltre previsto, con l’obiettivo di agevolare i lavoratori dipendenti e i pensionati beneficiari della cosiddetta ‘busta pesante’, un allungamento dei tempi di rateizzazione da 9 a 24 mesi. Nei prossimi giorni, sottolinea inoltre l’ufficio del Commissario per la
ricostruzione Paola De Micheli, sarà presentato un ulteriore emendamento del Governo al decreto fiscal che contiene nuovi interventi tra cui alcune misure per accelerare la ricostruzione pubblica e il rimborso ai Comuni delle imposte per gli immobili inagibili. “Sono provvedimenti – si legge nel sito del Commissario – che dimostrano con i fatti la vicinanza dello Stato alle popolazioni terremotate. Non le abbiamo mai lasciate sole e la loro resistenza e tenacia ci spronano ancora di più a moltiplicare gli sforzi per fornire tutto quello di cui hanno bisogno, con rapidità e trasparenza”.