Cagnano Amiterno. “Alla luce dei fatti accaduti in questi giorni in merito alla sorti della cementeria e della manifestazione organizzata dal costituendo comitato “Aria Aterno” alla presenza di liberi cittadini nonché dei sindaci dei Comuni limitrofi di Barete, Montereale e Pizzoli, ritengo mio doveroso onere intervenire sulla vicenda.”, ha dichiarato il primo cittadino di Cagnano Amiterno, Iside Di Martino. “Come anticipato alla seduta del Consiglio comunale di fine maggio vorrei ricordare che, a seguito dell’acquisizione della società Sacci SpA da parte della ditta Cementir, l’iter del progetto promosso da quest’ultima di utilizzare quale combustibile il carbone e il CSS (combustibile solido sostitutivo) derivato dai rifiuti, ha preso avvio nell’anno 2013 ad opera della Regione Abruzzo Giunta ed è stato completato nell’anno 2015, dopo aver ricevuto le autorizzazioni e approvazioni necessarie da parte degli enti coinvolti. Al fine di fornire alla cittadinanza informazioni complete e dettagliate, la sottoscritta si è resa promotrice dell’organizzazione di due incontri aperti a tutti gli interessati, organizzati per il giorno 31 maggio e 10 giugno 2017, l’uno presso la Fraz. S.Giovanni, l’altro presso la palestra del “Plesso scolastico di Fossatillo”. La riunione del giorno sabato 10 giugno, ore 17,30, è stata pubblicizzata mediante l’affissione di manifesti sull’intero territorio comunale, mediante pubblicazione sull’Albo pretorio on line del sito istituzionale del Comune di Cagnano, ed infine attraverso posta elettronica certificata indirizzata ai Sindaci dei Comuni limitrofi. Proprio con l’intento di rendere alla cittadinanza informazioni dettagliate e precise sulla natura e sui rischi del progetto di riconversione industriale promosso da società Cementir Sacci spa, sono stati invitati a partecipare alla riunione del 10.06.2017 anche i tecnici della società onde poter illustrare le caratteristiche del nuovo combustibile e delle emissioni nonché i dati ambientali afferenti il nostro territorio. Tuttavia l’incontro, a causa dell’atteggiamento assunto da molti facinorosi, non è riuscito a raggiungere l’obiettivo prefissato di fornire alla cittadinanza informazioni utili e oggettive – purtroppo, mi dispiace ammetterlo – anche in conseguenza dell’atteggiamento pregiudizievole assunto da molti partecipanti nei riguardi della natura del nuovo combustibile sia dell’ostilità rivolta all’Amministrazione comunale. La riunione si concluse con la richiesta da parte del Comitato Aria di ulteriori approfondimenti di cui la scrivente si è fatta carico mediante l’instaurazione di una collaborazione con l’Università degli Studi di L’Aquila – Facoltà di Ingegneria tesa alla realizzazione di progetto di monitoraggio aggiuntivo a quello richiesto delle autorizzazioni rilasciate, che consenta, su una vasta area, misurazioni di ricaduta al suolo di particelle prodotte nella combustione durante la produzione di cemento. La società Cementir si è resa disponibile a compartecipare alle attività di controllo aggiuntive quale ulteriore manifestazione di attenzione posta nei riguardi del territorio e dei suoi livelli occupazionali in continuità con la scelta di radicare in Cagnano Amiterno una realtà industriale interessata alla produzione del cemento seppure nell’ambito di un più ampio programma industriale di razionalizzazione e dismissione di diversi siti produttivi in tutta Italia, anche, probabilmente, in ragione del riconoscimento accordato al serio impegno profuso dalla Istituzioni regionali e comunali ai fini del rilascio della concessione mineraria ottenuto nell’anno 2016 dalla medesima società Sacci SpA con istanza presentata a decorrere dall’anno 2010. Ed ancora, nel mesi di agosto 2017 il consigliere regionale Petrucci, accogliendo le richieste di delucidazioni proveniente dalle comunià locali interessate, mediante interrogazione consiliare rivolta all’assessore regionale competente, ha fornito ai Sindaci ed ai cittadini interessati i documenti e le autorizzazioni relativi all’esercizio delle cementeria. Diversi tavoli tecnici sono stati convocati dalla Regione Abruzzo alla presenza dei Dirigenti e Direttori responsabili dell’istruttoria i quali si sono resi disponibili a fornire ed, eventualmente, a valutare ogni approfondimento richiesto. In particolare mi preme rappresentare che in occasione dell’ultimo incontro, avvenuto in data 21.11.2017 nella sede del Consiglio regionale, ove erano presenti anche alcuni Sindaci interessati, tra cui quello di Barete, nonché i componenti del costituendo comitato “Aterno Aria”, nessuna obiezione è stata sollevata e nessuna proposta è stata formulata neppure da parte della dott.ssa Fioravanti, ad eccezione della richiesta di acquisizione la copia del Protocollo monitoraggio aggiuntivo redatto dall’Amministrazione comunale in condivisione del percorso promosso dalla scrivente. In attuazione dell’impegno preso al suddetto tavolo regionale, ed in particolare con il Vice presidente della Regione, il cui intento collaborativo si è dimostrato rivolto in egual misura a tutti le istituzioni locali a prescindere dalla componente politica, è stato trasmesso il suddetto documento il giorno 25 novembre a tutti i Sindaci dei comuni limitrofi, inclusi quelli assenti!!!! Tuttavia, proprio in ragione del positivo atteggiamento riscontrato nel tavolo regionale del 21.11.2017, con mio grande stupore ho appreso dell’iniziativa promossa dalla stessa dott.ssa Fioravanti, rimasta inspiegabilmente silente durante gli incontri istituzionali, di promuovere una manifestazione sulla cementeria per il successivo sabato 25 dalle ore 15.00, a cui ovviamente me e la mia Amministrazione Comunale non hanno partecipato non condivendone le modalità e la tempestica. Mi sono giunti i consigli e le lezioni di alta politica che i Sindaci di Barete, Pizzoli e Montereale hanno voluto rivolgere alla mia persona durante la manifestazione del 25 novembre scorso (a commento della mia defezione), i quali costituiscono sicuramente un tesoro prezioso per il futuro politico e amministrativo del territorio dell’Alto Aterno e dei quali non posso non tenere conto, soprattutto in considerazione del fatto che, essendo già amministratori dei loro rispettivi Comuni all’epoca in cui fu avviato il processo di riconversione del cementificio, saranno in possesso di maggiori dati rispetto ai miei e, proprio per questo, avrebbero dovuto forse già da tempo informare la cittadinanza senza attendere l’insediamento della scrivente avvenuto solo nell’anno 2015. Voglio, poi, rivolgermi al vice Sindaco della città dell’Aquila, che non ho mai avuto il piacere di conoscere, per congratularmi del rispetto poco istituzionale, che il suo ruolo gli impone, manifestato arrivando su camioncini a fare comizi su un territorio come il nostro comune!!!! Restituisce una immagine molto forte ma certo non innovativa!!! Rievoca giornate che appartengono a brutte pagine di storia passata!!! E mi riferisco soprattutto agli attacchi brutali rivolti agli amministratori locali assenti, anche in spregio ai numerosi cittadini che quegli stessi amministratori hanno legittimamente e democraticamente eletti, al solo scopo di procacciare qualche voto in più proprio in vista delle prossime elezioni politiche. Voglio rassicurare questi signori politici, giunti dalla città e che hanno dato sfoggio di arroganza nella presunzione di poter meglio informare i cittadini dell’Alto Aterno, che Cagnano Amiterno da diversi anni ha combattuto e vinto l’analfabetismo. Voglio, infine, sottolineare che nella giornata di sabato 25 novembre i cittadini di Cagnano rappresentavano un’esigua minoranza a differenza dei numerosi residenti dei Comuni limitrofi, ebbene, proprio per tale ragione, nella mia veste di Sindaco di Cagnano Amiterno, ritengo che sarebbe stato più corretto che ogni Sindaco si fosse fatto carico di informare la propria cittadinanza nel territorio di propria competenza, concordando con i propri cittadini ogni azione politica e amministrativa da intraprendere nei confronti dei diversi livelli di governo e delle istituzioni locali, compreso eventualmente il Comune di Cagnano.”