L’Aquila. “Esprimo forte disappunto e profonda amarezza per l’assenza dell’Aquila e dei territori terremotati del 2009 nel decreto sisma che lunedì sarà portato in Consiglio dei ministri”. Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Persino nella legge di conversione del decreto Genova si è riusciti a inserire provvedimenti a sostegno delle nostre istanze” spiega il sindaco. “Adesso questa terra sembra essere stata dimenticata. Mi stupisce, e non poco, visto che sin dal suo insediamento dello scorso anno, il premier Giuseppe Conte è a conoscenza delle problematiche e delle necessità delle aree terremotate dieci anni fa e che attualmente detiene la delega alla ricostruzione”.
“È, pertanto, incomprensibile l’esclusione del cratere 2009 dal provvedimento: non una riga sulla ricostruzione pubblica, su cui abbiamo speso mesi di parole e formulato proposte di buon senso, non una riga sul personale, non una riga sui problemi di alcune tipologie di proprietari di immobili esclusi dalla ricostruzione privata, non una riga sulla questione tasse. La nomina di un sottosegretario con delega alla ricostruzione, che possa rappresentare in sede governativa le esigenze di tutte le aree colpite dalle calamità, è una necessità non più rinviabile” conclude Biondi.