L’Aquila. La Regione Abruzzo ha partecipato per il secondo anno consecutivo alla fiera della Barcolana, uno degli appuntamenti che tradizionalmente precedono la storica regata velica che annualmente si tiene nel golfo di Trieste nella seconda domenica di ottobre. Lo stand abruzzese è stato allestito con il sostegno della Regione allo scopo di far conoscere e promuovere il territorio, l’ospitalità e i prodotti agroalimentari regionali agli operatori della Slovenia, Croazia, Austria, Germania e Repubblica Ceca. Dopo l’appuntamento con la fiera della Barcolana, l’ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Aldo Amati, raccogliendo le istanze della Regione, si è offerto di supportare l’Abruzzo attraverso l’organizzazione di workshop con gli operatori turistici e commerciali cechi, nonché favorendo il dialogo con la comunità d’affari e con le istituzioni locali. “I Parchi e le Riserve, con la loro opera di tutela della flora, della fauna e degli ecosistemi ambientali afferma l’ambasciatore rappresentano al contempo uno strumento di protezione e un motore di crescita territoriale. Le risorse naturali, combinate con una cultura enogastronomica di grande pregio e con un ricco patrimonio di tradizioni, costituiscono un importante volano per il turismo e per lo sviluppo economico dell’Abruzzo, oltre ad essere dei fattori di sicuro interesse per i cittadini e per gli operatori di settore della Repubblica Ceca”. “Sin dal mio insediamento dice l’assessore regionale a Parchi, riserve e montagna, Donato Di Matteo ho favorito la costituzione di una rete tra i parchi e le riserve in grado implementare un modello di tutela e di crescita della ‘regione verde d’Europa’. Senza trascurare la promozione della componente sociale e culturale della comunità̀regionale, in quanto garanzia di uno sviluppo sostenibile e duraturo, nonché fattore veicolare di un’unione sempre più stretta fra i popoli europei”. “Allora ben si pone all’interno di questa azione conclude l’assessore uno scambio di relazioni per la promozione dell’Abruzzo in Repubblica Ceca individuando cosìnuovi orizzonti di sviluppo per il futuro dei nostri territori, che hanno in comune le aree verdi, considerate gioielli d’Europa, la cura e la diffusione delle tradizioni e numerose eccellenze agroalimentari”.