L’Aquila. “Chiediamo a tutte le forze di responsabilità che compongono questa maggioranza di concentrarsi sull’unico obiettivo che gli elettori ci hanno consegnato, cioè quello di governare bene il comune dell’Aquila”.
Così Luigi D’Eramo, deputato della Lega e vice coordinatore del partito in Abruzzo, ex assessore comunale, interviene sulla crisi che si è aperta in seno alla maggioranza di centrodestra, culminata con le dimissioni del sindaco, Pierluigi Biondi. La Lega invita il primo cittadino a ritirare le dimissioni entro il 2 aprile. Biondi si è dimesso giovedì sera per protesta contro il mancato trasferimento, da parte del governo, dei 10 milioni di euro per i minori introiti e le maggiori spese dopo il terremoto del 2009, peraltro annunciato per la prossima settimana dal sottosegretario con delega alla Ricostruzione, Vito Crimi; si è dimesso anche per mandare un messaggio alla sua maggioranza, alla guida della città da giugno 2017 e in scadenza nel 2022, che ha disertato la seduta del consiglio comunale in dissenso con la nomina a vice sindaco, non concordata, del consigliere Udc Raffaele Daniele. “Chiediamo che la giunta sia composta da uomini e donne di spessore. La Lega i problemi li risolve e non li crea” ha continuato D’Eramo sottolineando, a proposito delle dimissioni, che la Lega “le interpreta come una provocazione nei confronti di alcune forze della maggioranza che scalpitano e si sentono più calde”. Il Carroccio si è presentato al gran completo, in una conferenza stampa convocata in fretta e furia, indicando la via d’uscita dalla crisi. A parlare anche il neo vice presidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, anche lui ex assessore comunale aquilano e segretario provinciale salviniano. “L’Aquila ha bisogno di un’amministrazione forte, autorevole, che possa interloquire con regione Abruzzo e governo nazionale in una posizione di chiarezza e responsabilità, con obiettivi chiari e condivisi”. La Lega ha presentato una richiesta di due assessori.