L’Aquila. Un altro importante pezzo di città viene restituito all’Aquila. Oggi la tanto attesa riapertura della restaurata Basilica di San Bernardino d Siena, luogo sacro, ma anche di socialità dove gli aquilani si sposano o si incontrano alla messa domenicale. Saranno gli alpini a scortare il sarcofago di san Bernardino da Siena che, dalla chiesa provvisoria del Santo edificata in periferia, tornerà nella ristrutturata omonima basilica. Il sarcofago sarà posto su un mezzo dell’Associazione nazionale alpini affidato al Gruppo di Paganica, il Corteo partirà alle 16 da piazza D’Armi. Il restauro della Chiesa è cominciato subito nel 2009, appaltato dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per Abruzzo, Lazio e Sardegna. I lavori, seguiti e diretti dall’architetto Maurizio D’Antonio, hanno riguardato in un primo momento la cupola, che aveva subito gravissime lesioni e che attraverso un grande ponteggio è stata interamente circondata e consolidata; poi si è proceduto alla riparazione di tutto il corpo della Basilica. In particolare la torre campanaria, anch’essa in parte crollata, è stata ristrutturata con una serie di consolidamenti conservativi sia da un punto di vista strutturale sia da un punto di vista dell’apparato murario. È stato eseguito un lavoro di monitoraggio e catalogazione a terra per il recupero di tutte le pietre cadute dopo il crollo che sono state poi riutilizzate per la ricostruzione della torre e della cella campanaria. Come spiega l’Ing. Vito Ciano, direttore tecnico del cantiere, “il ripristino delle pareti demolite è stato realizzato con pietra locale ed i rinforzi sono stati eseguiti con una serie di inghisaggi e con tiranti in acciaio inox che garantiscono una maggiore sicurezza per il futuro”. Il finanziamento per il restauro è arrivato dal cipe e poi vi è stato il contributo della Cassa di risparmio aquilana, ex Carispaq, per il soffitto ligneo, rinforzato e restaurato, tornato al suo celeste originale che mette in risalto le decorazioni in oro e le tele raffiguranti scene di vita di San Bernardino e altri santi francescani. Ad esaltare le architetture e i colori è stata studiata una illuminazione ad hoc, studiata dall’architetto Francesca Storaro, sia per l’interno sia per l’esterno, con la facciata illuminata anche di notte. Restano da completare solo i restauri delle cappelle laterali e radiali, ma la chiesa rimane comunque agibile e utilizzabile. Da domani ci saranno regolarmente tre messe, due nella mattinata e una vespertina. La Basilica sarà aperta dalle 7.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30. Sono già prenotati matrimoni fino al 2016, un segnale, da parte della cittadinanza, della voglia di tornare alla ‘vecchia’ normalità.