L’Aquila. E’ proprio il caso di dire jeans “di vino”, quelli realizzati dal noto marchio abruzzese Don the Fuller che torna a far parlare dell’ azienda e dell’originalità ed unicità dei capi propri. Questa volta, il noto produttore di capi d’abbigliamento, ha deciso di aggiungere nel fase di lavaggio dei Jeans un ingrediente del tutto inaspettato, un buon bicchiere di vino rosso toscano in collaborazione con il blogger di enogastronomia e lifestyle Federico Minghi,. Tra i vivi selezionati Chianti, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano, tra le ipotesi anche l’utilizzo dei grandi vini di Bolgheri come Rosso, Rosso superiore, Sassicaia e Rosato. Un’ idea originale che però, come nel caso dei tessuti realizzati con telai del Novecento, guarda al passato quando i tessuti per i capi d’abbigliamento erano coloranti solo ed esclusivamente con sostanze organici e naturali come l’indaco per il blu o lo zafferano per il rosso.I primi esemplari di jeans lavati al vino saranno pronti per l’inizio della prossima stagione estiva. “L’italianità che piace al mondo è quella che sintetizza creatività, innovazione e sperimentazione”, afferma , Ceo di Don the Fuller, “ed in questo caso due mondi che sembrano così distanti in realtà sono accomunati dal denominatore del buonvivere italiano”.“Il buono e il bello devono andare di pari passo” ,aggiunge Federico Minghi blogger di enogastronomia e lifestyle, soprannominato il vignaiolo creativo, “la ricerca e lo sviluppo dei sensi e delle sensazioni sono un denominatore comune che va promosso e questa idea colpisce nel segno e guarda al futuro. La capacità di sperimentare e fare ricerca è un ‘ assoluta unicità del popolo italiano che tutto il mondo ama e che ha garantito ad un territorio piccolo piccolo come l’Italia, di essere tra i primi paesi industrializzati”.