Ortona. Maxi sequestro di vino in una nota azienda vitivinicola di Ortona. I carabinieri del Nas di Udine, con i colleghi di Pescara e i tecnici dell’Istituto repressione frodi Icqrf, hanno compiuto un ulteriore ingente sequestro di vino nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Udine partita dal caso
“, che ipotizza la frode in commercio. Oltre 20 mila i litri di vino sequestrati tra sfuso (18 ettolitri) e imbottigliato di varie annate. I vini abruzzesi, tra cui Montepulciano, cerasuolo, passerina e trebbiano, sono stati campionati e dovranno essere analizzati da laboratori di analisi. L’ipotesi d’accusa, contestata dal pm Marco Panzeri al legale rappresentante e all’enologo della cantina abruzzese, è sempre frode in commercio. Il sospetto è che in questo caso siano stati utilizzati nella produzione del vino, fuori dalle previsioni dei disciplinari, sale rosa dell’Himalaya e integratori alimentari con amminoacidi per modificare la sapidità degli aromi. Alla cantina abruzzese gli inquirenti sono arrivati dall’analisi dei documenti e di altri elementi raccolti nella prima fase delle indagini che hanno portato ai contatti tra l’enologo friulano e molti produttori vitivinicoli italiani.