Inchiesta Celano, Rifondazione Comunista: “È ora di voltare pagina dalla stagione del malaffare”
13 milioni di euro interessati dai reati di procedure amministrative turbate e svariati capi di imputazione contro la pubblica amministrazione costituiscono il corpo delle 528 pagine dell’ordinanza del GIP.Una bruttissima vicenda, dai contorni ancora poco chiari, che decreta in modo definitivo la fine di una storia amministrativa incarnata da Piccone che ha condizionato la vita democratica di Celano e dei suoi cittadini.“Acque Torbide”, come da anni denuncia Rifondazione Comunista, che hanno inquinato e avvelenato il tessuto sociale di una città come Celano che ha una gloriosa tradizione di lotte democratiche e antifasciste, per i diritti e per il lavoro.Finisce un ciclo oscuro e torbido e inizia una nuova storia limpida e chiara che vedrà protagonisti i giovani e le forze democratiche che in questi lunghi anni hanno sempre denunciato e contrastato le pratiche amministrative illegali e poco trasparenti nel Comune di Celano.