
L’auspicio è che nel novero delle possibilità che hanno scatenato il sinistro non si vada oltre l’autocombustione. La speranza, infatti, è che venga esclusa qualsiasi causa criminogena. Il tutto anche perché se così fosse ci troveremmo di fronte ad un episodio estremamente preoccupante.
Vero è che, negli ultimi tempi, episodi di gratuita violenza si sono verificati ma sempre in un contesto di relativa tranquillità consociativa. La valle Peligna, di fatti, gode di un privilegio: quello di contare su un’anagrafe criminale sparuta rispetto alla media nazionale, che mi auguro rimanga tale.
Lo dobbiamo sia per il delicato quanto prezioso lavoro di Lattanzio e dei suoi colleghi che per la serenità di tutti noi da molti invidiata e per questo motivo meritevole di essere difesa con tutta la nostra forza. Il componente della segreteria confederale Uil CST Adriatica Gran Sasso.”