Teramo. Convocato d’urgenza, dopo l’incendio che ha interessato l’azienda Richetti nel nucleo industriale di Sant’Atto a Teramo, un tavolo tecnico con Arta, agenzia regionale tutela ambientale, e sindaci dei Comuni interessati, per fare il punto della situazione e decidere l’adozione di eventuali provvedimenti a tutela della salute pubblica. Partecipano, da quanto si apprende al momento, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, il sindaco di Bellante (Teramo), Giovanni Melchiorre, e il sindaco di Castellalto (Teramo), Vincenzo Di Marco. Dall’incendio è stata bruciata parte della copertura in eternit del capannone. Una densa colonna di fumo si è alzata per tutta la notte in direzione mare.
Mentre è in corso il tavolo tecnico presso la fabbrica Richetti, dopo l’incendio che questa notte ha devastato parte dello stabilimento dell’area industriale di Sant’Atto a Teramo, il sindaco, Maurizio Brucchi, di concerto con i colleghi dei comuni interessati, ha predisposto i primi interventi. Tra questi la verifica entro 20 metri dall’incendio della presenza di eventuali macroframmenti di amianto e la verifica immediata della qualità dell’aria a Teramo-San Nicolò a Tordino, Piane Sant’Atto, Case Molino, Bellante. “Riunione in corso – scrive il sindaco sul suo profilo Facebook – Verranno presi tutti i provvedimenti necessari per la tutela della salute pubblica”. Intanto è in arrivo da Chieti un campionatore in grado di analizzare grandi volumi di aria 24 ore
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