Chieti. C’è apprensione a Chieti il giorno dopo il maxi incendio che ha interessato la discarica della città dove sono andate in fiamme ecoballe e documenti che potevano collegare il sito al grande impianto di Acerra, nel napoletano. Il sindaco, Umberto Di Primio, è in attesa di conoscere l’esito delle analisi effettuate dall’Arta. “Riunirò Asl, Arta, uffici comunali, e con il sindaco di Bucchianico, decideremo quali atti sono più idonei per affrontare l’emergenza ambientale creatasi a causa dell’incendio della discarica”, ha commentato il primo cittadino, “è pronta l’ordinanza per prescrivere condotte da tenere da parte dei cittadini in seguito alla combustione dei rifiuti presenti in discarica. Il Sindaco di Bucchianico con il quale sono stato in costante contatto, adotterà medesimo provvedimento. Domani, quando avremo il risultato delle indagini fatte dall’Arta, sentita la Asl, decideremo se cambiare e/o integrare il provvedimento precauzionale adottato oggi.
Qualche info per evitare che i soliti delatori inondino di stupidaggini Facebook. La discarica è sotto sequestro dal 2009. Sempre in quell’anno è stato condannato il legale rappresentante della società titolare della discarica. Attualmente si è in attesa dell’esito del ricorso da questi fatto in cassazione. Il comune di Chieti, nel 2009 (non ero io sindaco), non ha inteso costituirsi parte civile nel processo penale contro gli imputati per la vicenda della discarica di Colle Sant’Antonio. La Prefettura è stata più volte interessata della situazione, soprattutto da parte di alcuni cittadini. Prima di capire responsabilità e colpe, che spero la magistratura saprà rilevare, è necessario affrontare l’emergenza, non su Facebook o sui giornali, come qualche oppositori cronico va facendo, ma sul campo come abbiamo fatto da ieri notte tutti ed in particolare gli uomini del Comune che ieri notte hanno permesso di accedere all’area, quelli del corpo dei vigili del fuoco, della Forestale e, da questa mattina, quelli dell’Arta. I mezzi meccanici da me messi a disposizione dei Vigili del Fuoco, hanno aperto un varco sulla strada provinciale colpevolmente chiusa da marzo e stanno smorzando la forza dell’incendio, smassando i rifiuti, ed a breve si potrà dire definitivamente domato”.