L’Aquila. Un temporale misto a grandine è scoppiato all’Aquila e i monti di Pettino e Cansatessa hanno smesso di fumare: potrebbe essere la svolta per lo spegnimento dei focolai ancora attivi dopo diversi giorni di lotta contro le fiamme per gli incendi dolosi che hanno interessato il capoluogo abruzzese.
“L’Aquila è allagata, se continua a piovere per almeno un’ora l’acqua arriverà nel sottobosco e gli incendi saranno domati”, ha spiegato il dirigente della Protezione Civile Regionale, Silvio Liberatore, “non si vedono più sbuffi di fumo, ma la precipitazione, pioggia e grandine, deve avere tempo di penetrare nella vegetazione, dove covano i focolai. La Protezione Civile non si ferma e monitorerà comunque il fronte dell’incendio per tutta la notte.
“Si è concluso il sesto giorno di operazioni allo spegnimento degli incendi sui monti che sovrastano L’Aquila”, ha scritto il governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, “in questo momento la pioggia sta concretizzando il duro lavoro svolto da circa 200 uomini tra volontari della protezione civile, vigili del fuoco e soldati dell’esercito, che insieme agli equipaggi di Canadair ed elicotteri hanno sfidato le fiamme. Squadre di volontari e vigili del fuoco presidieranno le zone sensibili, comprese via Francia e via della Rocchetta, per garantire l’incolumità dei cittadini. La sala operativa”, ha concluso, “vigilerà tutta la notte”.
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