L’Aquila. Anche se ci sono ancora alcuni focolai annunciati dal fumo visibile dalle finestre della case, sono sotto controllo gli incendi che si sono sviluppati all’Aquila, nel monte che sovrasta la frazione di Arischia, e sulla collina al di sopra del popoloso quartiere di Pettino, che da una decina di giorni hanno tenuto in forte apprensione e preoccupazione per essere arrivati a circa 150 metri dalle abitazioni.
Le fiamme, secondo le indagini dolose tanto che è stata aperta una inchiesta, non sono state domate del tutto e sono presenti soprattutto nel sottobosco alimentate da aghi di pino e pigne e talvolta emergono un superficie: proprio per questo, vigili del fuoco, protezione civile, volontari, esercito e forze dell’ordine, ciascuno per il proprio ruolo, stanno lavorando con turni giornalieri e anche notturni, questi ultimi per monitorare la situazione. L’obiettivo è fare quella che viene definita la prima bonifica, cioè lo spegnimento definitivo anche sotto terra.
E secondo quanto si è appreso, questa sarà una azione che durerà dei giorni, anche una decina. Sono ancora decine le unità che stanno lavorando sul campo dopo la svolta nelle spegnimento grazie alla pioggia caduta copiosa ma anche al lavoro imponente fatto dagli attori in campo e dai canadair e gli elicotteri dal cielo. Gli incendi hanno distrutto decine e decine di ettari di bosco.