L’Aquila. Oltre al tradizionale avvio dell’attività, l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018 della Corte dei Conti ha offerto lo spunto per una riflessione sull’andamento della giustizia erariale e sulle sue prospettive. Si è svolta, a L’Aquila, la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2018 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Abruzzo. Il Presidente Tommaso Miele ha tenuto una relazione sull’attività della Sezione nel 2017 e sullo stato della giustizia contabile nella regione.
Dopo di lui, l’intervento del Procuratore regionale Maurizio Stanco, quello del Presidente della Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo, Antonio Frittella, del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti , dell’Associazione Magistrati della Corte dei conti e dell’Ordine forense. Sono intervenute numerose autorità religiose, militari e civili tra cui il Presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso e il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi.
Il presidente Miele ha esortato gli amministratori pubblici a non avere paura della Corte dei Conti, perché “la buona politica, quella che non ha scheletri nell’armadio, non ha nulla da temere” ed ha aggiunto che la Corte è la migliore alleata a garanzia della legalità e del buon governo evidenziando come in Abruzzo i magistrati della Corte dei conti abbiano lavorato bene, nonostante le carenze di organico. Al termine degli interventi il Presidente Miele ha dichiarato formalmente aperto l’Anno giudiziario della Sezione Abruzzo per il 2018.
La Corte è al servizio dello Stato-comunità e rappresenta l’articolazione sul territorio della sua organizzazione, finalizzata ad avvicinare il più possibile le strutture e le attività della Corte ai cittadini destinatari di tale attività.
La relazione del Procuratore generale ha evidenziato che i fascicoli istruttori archiviati sono stati 1063 mentre quelli di nuova apertura, 961. Si conferma l’andamento migliorativo nello smaltimento dei fascicoli istruttori pregressi (ultimi tre anni). Risultano 2599 indagini ancora in corso al 31 dicembre 2017 mentre al 31 dicembre 2014 erano 2999. Roberto Tibaldi