Giulianova. Detto fatto. L’ “Emporio di Gaj”, da questa mattina, non è più un progetto, ma una realtà. Anche Giulianova, grazie alla Croce Rossa, alla Regione Abruzzo e alle associazioni che hanno accettato la sfida, ha il suo mini market solidale. Le persone a basso reddito e che hanno bisogno di un aiuto concreto nel otidiano, possono recarsi in un vero negozio e, con una sorta di tessera “a punti”, fare la spesa. A disposizione alimenti, oltre a prodotti per la casa e la persona. Sarà come acquistare, ma senza utilizzare soldi. A differenza del pacco dono, nell’Emporio di Gaj, ogni cosa ha un valore, come in un vero supermercato. Ha tagliato oggi il nastro dei locali, il vice sindaco di Giulianova Lidia Albani, a testimonianza della rete solida di collaborazione tra amministrazione comunale, la Croce Rossa e tutte le associazioni operanti sul territorio. L’emporio solidale porta nome di Gaj Melozzi, volontaria della Cri di Giulianova scomparsa prematuramente. Dopo la Croce Rossa e la regione Abruzzo, hanno avuto un ruolo fondamentale, nella nascita e nell’attivazione dell’iniziativa, il Conad adriatico che ha fornito il primo stock di merce e la scaffalatura, l’associazione no profit “La Formica” e il Lions ub di Giulianova, che supporterà l’emporio organizzando eventi, venendo materialmente incontro alle esigenze della struttura e, in caso di necessità, mettendo a disposizione dei “clienti” la professionalità dei propri associati.
“L’ amministrazione comunale e l’assessorato alle Politiche sociali”, ha commentato il vice sindaco Albani, “è entusiasta dell’emporio, una realtà attesa, anzi necessaria, specie in questi giorni di grande criticità. Leggo questo spazio come una mano tesa, che stringe quella delle persone in difficoltà economica, e che lo fa con discrezione. Tanti, infatti, magari per la prima volta, vivono in uno stato di grave disagio e, per motivi psicologici, faticano a chiedere aiuto ai centri assistenziali. L’emporio dà, ma con delicatezza e riservatezza. Anche in questo senso, i nostri servizi sociali collaboreranno con efficacia perché la rete “del bene”, che oggi si fa più grande e robusta, possa arrivare prima possibile, nel modo migliore a rompere la solitudine e l’emarginazione di un numero crescente di singoli e famiglie”. “Con l’Emporio di Gaj”, ha spiegato il presidente della Croce Rossa di Giulianova Adriano Voogt”, nasce un vero laboratorio della solidarietà. Questo, infatti, è un vero cantiere aperto, un centro propulsivo per tutte le iniziative volte ad alleviare situazioni di disagio, isolamento sociale e povertà. La rete assistenziale merita di essere messa a sistema, così da ottimizzare i risultati degli sforzi di molti e migliorare la capacità di assistenza e supporto.”