L’Aquila. Il presidente della Corte d’Assise di Chieti, Geremia Spiniello, che si occupa del processo riguardante la mega discarica di Bussi, e’ stato ricusato. Lo ha deciso la Corte d’Appello dell’Aquila, che ha dunque accolto l’istanza di ricusazione presentata dagli avvocati della Montedison. I difensori avevano chiesto la ricusazione sostenendo che il giudice in un’intervista avrebbe anticipato il suo giudizio sull’esito del processo. Alla sbarra, con l’accusa di avvelenamento delle acque e disastro ambientale doloso, ci sono 19 imputati quasi tutti ex amministratori e vertici della Montedison. La Corte “tenuto conto dell’oggetto del procedimento e del fatto che si sono costituiti parte civile enti territoriali, nonche’ associazioni che hanno come obiettivo della loro attivita’ la tutela e la conservazione del territorio e dell’ambiente, ritiene che l’interpretazione offerta dai ricusanti, secondo i quali la suindicata frase implicherebbe un riferimento all’esito del processo, nella direzione del soddisfacimento delle esigenze sottese alle richieste delle parti civili, e’ ragionevolmente sostenibile. Vuol dirsi , cioe’ , che il riferimento al “territorio”, quale soggetto beneficiario della giustizia che sara’ dispensata dalla Corte d’Assise teatina, non po’ non essere inteso come fatto all’ambiente naturale che si assume vulnerato dalle condotte degli imputati e, dunque, a coloro, tra i protagonisti della vicenda giudiziaria ,che si propongono la finalita’ di tutelarlo.