Pereto. Dopo la prima edizione tenutasi nell’estate del 2017, il borgo di Pereto, in provincia de L’Aquila, torna ad animarsi con “straperetana”. Nato da un’idea di Paola Capata e Delfo Durante, il progetto, a cura di Saverio Verini, vede la partecipazione di 17 artisti: per un mese le loro opere saranno visibili in diversi spazi di Pereto, sia all’aperto che al chiuso, comprendenti chiese, cantine, abitazioni dismesse, vicoli e piazze. Gli interventi coinvolgeranno l’intero borgo, creando un percorso che si dipanerà tra vie, architetture e paesaggio. Il nome del progetto espositivo, “straperetana”, allude a una dimensione fieramente “di paese”, ma estesa, amplificata: gli interventi degli artisti contamineranno il luogo, in un tentativo di dialogo tra contemporaneo e antico, tra innovazione e tradizione, che offrirà una lettura inedita di un contesto già carico di storia e fascino (le prime notizie su Pereto risalgono all’anno 995 dopo Cristo). Le opere, disseminate in tutto il borgo, si pongono come interferenze lievi, degli intervalli che intendono porsi in relazione con Pereto, senza stravolgerla e offrendo la possibilità di fruire delle sue peculiarità: un’occasione unica per scoprire un luogo inaspettatamente ricco di bellezze architettoniche e paesaggistiche, a soli 70 chilometri da Roma.Quest’anno straperetana è accompagnata da un sottotitolo: Il tempo svogliato. Un’espressione che fa riferimento al senso di “stasi” e quiete di Pereto: aggrappata alla montagna, in posizione dominante rispetto alla valle, a Pereto sembra quasi che il tempo – il tempo presente – si manifesti a fasi alterne, tra vecchie insegne, abitazioni datate, usanze e abitudini cristallizzate. Il tempo scorre, ma secondo un ritmo difficilmente definibile, che si limita a sfiorare il borgo e concorre a definire il carattere del luogo, apparentemente sospeso tra senso di attesa e desiderio di non essere toccato dai cambiamenti.
Questa condizione conferisce a Pereto un sapore quasi letterario, che le opere degli artisti cercano di interpretare, suggerire e rilanciare. Più che un vero tema, Il tempo svogliato vuole essere una traccia capace di dare una “temperatura” al percorso espositivo e di fungere da collante tra i diversi lavori, senza tuttavia imbrigliarli e permettendo la coesistenza di poetiche eterogenee che si manifestano attraverso mezzi espressivi che vanno dalla pittura all’installazione, dalla performance al video, toccando sia lo spazio pubblico che quello privato. I 17 artisti che partecipano alla seconda edizione di “straperetana” sono: Francesco Alberico (Pescara, 1996), José Angelino (Ragusa, 1977), Francesco Arena (Torre Santa Susanna (BR), 1978), Elisabetta Benassi (Roma, 1966), Lupo Borgonovo (Milano, 1985), Thomas Braida (Gorizia, 1982), Simone Camerlengo (Pescara 1989), Michela de Mattei (Roma, 1984), Roberto Fassone (Savigliano (CN), 1986), Matteo Fato (Pescara, 1979), Flavio Favelli (Firenze, 1967), Corinna Gosmaro (Savigliano (CN), 1987),Lorenzo Kamerlengo (Pescara, 1988), Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), Nicola Samorì (Forlì, 1977), Sissi (Bologna, 1977). L’avvicinamento a “straperetana 2018” è stato preceduto da due iniziative nel corso degli scorsi mesi. In prossimità delle feste natalizie si è infatti svolto il progetto Maluttaklaus, con il coinvolgimento del collettivo di artisti Fondazione Malutta, che hanno disseminato nel borgo una serie di pecore realizzate in vari materiali – alcune delle quali donate direttamente agli abitanti di Pereto; l’idea era quella di creare una specie di presepe alternativo, puntando l’attenzione su un elemento “marginale” del presepe stesso e al tempo stesso con una forte relazione con il contesto e le sue usanze. Lo scorso aprile invece l’artista Thomas Braida ha tenuto due giornate di laboratorio artistico incentrato sul disegno e sulla lavorazione dell’argilla insieme ai bambini dell’istituto Salvo D’Acquisto di Pereto; due interventi che puntano a dare continuità all’azione di straperetana sul territorio, stringendo con esso un rapporto sempre più saldo. Gli interventi di straperetana saranno visibili fino a domenica 5 agosto. Nelle settimane di apertura, le opere saranno liberamente fruibili dal pubblico dal venerdì alla domenica, dalle 15.30-20.00; negli altri giorni su appuntamento. “Straperetana” si avvale del Patrocinio del comune di Pereto ed è inserito tra gli eventi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.