Francavilla. Un insieme di cause, anche se non tutte esplicite, tra queste anche un segnale inviato soprattutto al Partito Democratico in un momento di impasse politica. Una sorta di invito a ritrovare compattezza su temi importanti per la città. Viene interpretata così la decisione del sindaco di Francavilla al Mare (Chieti), Antonio Luciani, dalle persone che gli sono più vicine, di prendersi una “pausa di riflessione” annunciata con una lettera aperta ai suoi concittadini pubblicata sul suo profilo Facebook. “Un’azione che non è in alcun modo collegata alla possibilità di candidatura in Regione o altrove ma strettamente ed esclusivamente legata alla vita amministrativa della nostra splendida città. È legata a consiglieri – scrive Luciani – che si sono fatti manovrare dall’esterno, a mancati senatori che non ne azzeccano una in politica, alla difesa degli interessi di tutti, contro quelli dei pochi. A quelle dinamiche che ho sempre odiato utili solo a limitare la libertà, il pensiero e l’ azione”. Luciani ha delegato al vicesindaco, Francesca Buttari, secondo quanto prevede il Tuel, tutti i poteri spettanti al sindaco e alla Giunta Comunale.
“Quello che qualcuno fa finta di non capire è che non avviene a caso se società che gestiscono supermercati o discount decidono di investire sul nostro territorio, né se la Cei decide di finanziare una nuova chiesa per 3 milioni di euro, né se dei ragazzi decidano di costruire un nuovo centro sportivo (Tikitaka) né se la Regione ci assegni fondi per completare il Porto o per rivalutare la pista ciclopedonale a sud del Fiume Alento, magari permettendoci di costruire uno splendido ponte”, scrive Luciani che aggiunge, sempre su Fb: “non capita tutti i giorni di trovare chi vuole investire sul nostro futuro. Ve lo garantisco. Se accade è perché abbiamo creato tutte le condizioni affinché ciò potesse accadere”. E poi, in un altro passaggio della lettera, il riferimento forse più diretto ai motivi alla base della sua decisione: “Vorrei andare avanti così come sto facendo senza perdite di tempo. Invece, purtroppo, da qualche tempo è tornata l’era dei ‘se’, dei ‘ma’ e dei ‘però’, delle discussioni senza fine e soprattutto senza merito, fatte per difendere interessi di pochi contro quelli della collettività – aggiunge il sindaco di Francavilla al Mare – sono molto dispiaciuto e un pochino deluso. In altri periodi della mia vita avrei annunciato con enfasi le mie dimissioni. Oggi ho invece acquisito una maggiore capacità di riflessione. Sono calmo, sereno, lucido. Purtroppo però non posso restare impassibile. Sono convinto che i Consiglieri Comunali eletti al mio fianco siano brave ed oneste persone. Non voglio accusarli di colpe che non hanno. Ci troviamo in questa situazione per una serie di cause, anche esterne alla città, che hanno fatto perdere di vista a qualcuno l’unico obiettivo che i cittadini ci hanno chiesto di raggiungere. Consegnare loro alla fine del nostro mandato una città migliore”.