Corropoli. “Quando il merito paga un milione e 200mila euro per il Museo della Val Vibrata”. Sara’ completato il Museo e Parco Archeologico di Ripoli e avviata la realizzazione di una rete infrastrutturale finalizzata allo sviluppo, su base culturale, della Val Vibrata. L’ambizioso progetto, frutto della stretta collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, il Comune di Corropoli e Italico onlus, si e’ qualificato 34 su 7.540 candidature, provenienti da 3.197 comuni, attraverso una procedura selettiva operata da una commissione di esperti, nell’ambito dell’iniziativa “Bellezza – recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Esso mira a consolidare il nuovo corso di ricerca scientifica e valorizzazione del sito archeologico di Ripoli (5200-4000 a.C. circa) e realizzare il primo nodo della rete museale della Val Vibrata. Il sindaco di Corropoli, Umberto D’Annuntiis, e’ soddisfatto: “Il risultato raggiunto deve essere per noi il punto di partenza verso la realizzazione di un progetto che potra’ caratterizzare per sempre il nostro comune e la provincia di Teramo.
La Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo non potranno piu’ continuare a ripagare i nostri sforzi con l’indifferenza di questi anni, dimostrando una palese incapacita’ non solo a valutare il merito dei progetti avanzati, ma a comprendere una delle poche eccellenza reali del territorio. Quando si fanno i bandi e non si destinano le risorse a pioggia Corropoli c’e’.”. Maurilio Migliorati e Dino Di Berardino, presidente e direttore artistico di Italico onlus, esprimono altresi’ tutta la loro soddisfazione: “La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto la qualita’ e la credibilita’ della proposta progettuale, capace di innescare un processo di innovazione culturale, sociale ed economica, grazie all’investimento su un’infrastruttura di base, in particolare a beneficio dei talenti del territorio. Tra i punti di forza, lo stato di maturazione progettuale, tale da ritenerla di immediata realizzabilita’. Si ricorda, infatti, la ripresa dal 2011 delle indagini scientifiche, dirette da Andrea Pessina, Soprintendente di Firenze, e lo svolgimento di attivita’ di valorizzazione, in particolare che gia’ coinvolgono direttamente gli alunni delle scuole della Val Vibrata, garanzia della sopravvivenza e della trasmissione del patrimonio culturale”.