L’Aquila. Sabato e domenica la Delegazione FAI dell’Aquila, a chiusura del calendario delle visite per il 2022, ha accompagnato la Delegazione di Roma nella visita ad alcuni monumenti dell’Aquila e del circondario, sfidando ancora una volta il freddo e la pioggia.
“Venti persone che hanno pranzato, cenato e pernottato in città” spiega l’architetto Maurizio Pasqua, presidente della Delegazione aquilana del Fai. “Una dimostrazione che il turismo di ‘qualità’ può veicolare un indotto tutto l’anno e combattere l’abbandono dei nostri territori da parte dei nostri giovani”.
Ed è questo il contributo che il Fai cerca di dare al territorio, esplorando nuovi itinerari che gli operatori possono poi valorizzare e sfruttare, stimolando le amministrazioni ad aprire e tutelare i propri beni culturali.
Con la visita della delegazione di Roma, si chiude per il Fai dell’Aquila un intenso ciclo di iniziative che ci ha visto toccare il Teatro comunale dell’Aquila, iniziativa che ha innescato un positivo dibattito che speriamo porti a finire l’ultimo lotto di lavori quanto prima; siamo stati poi a San Giuliano per vedere chiostro e conventino, quindi nella pressoché sconosciuta chiesetta di San Rocco a Navelli, ed a Civitaretenga per l’ItineDante. Infine, con la straordinaria partecipazione dei cittadini accorsi in massa, abbiamo permesso di rivedere il Convento di Sant’Angelo di Ocre per il quale sono arrivate prenotazioni nelle strutture del territorio anche da fuori Regione Abruzzo e persino dall’Emilia Romagna.