L’Aquila. “Con Romeo Ricciuti se ne va un pezzo di storia della città dell’Aquila, della regione Abruzzo e anche della Nazione. Uomo di Stato che ha saputo interpretare i bisogni della sua comunità fino ai massimi livelli delle istituzioni repubblicane, Romeo non ha mai abbandonato il profondo legame con la sua gente, facendosi interprete dei cambiamenti, a partire da quelli che vedevano trasformare la società agraria di cui fu a lungo punto di riferimento ed espressione”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Esprimo profondo cordoglio per la perdita di Romeo Ricciuti, un alto rappresentante delle Istituzioni che ha incarnato i valori democratici di una politica vicina alle persone. In qualità di presidente della Regione Abruzzo, più volte sottosegretario e parlamentare, Ricciuti ha portato avanti con determinazione progetti per lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale del nostro territorio. Alla famiglia, in particolare ai figli Luca e Paola, porgo le più sentite condoglianze”. Parole di Roberto Santangelo, Assessore al Welfare e alla Cultura della Regione Abruzzo e Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila.
“Apprendo con profonda commozione la morte di Romeo Ricciuti, presidente emerito della Regione, esponente nazionale di spicco della Democrazia Cristiana, parlamentare di lungo corso e sottosegretario di Stato. Un uomo che nella sua carriera politica ha fatto tanto per la sua terra, la stessa a cui è sempre rimasto legato intimamente. Un rapporto radicato con la sua gente e le sue origini che si è tradotto con la concretezza di chi ha saputo portare avanti con grande forza gli interessi dell’intero Abruzzo”.
Con queste parole il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha voluto ricordare il parlamentare abruzzese Romeo Ricciuti, che con la sua scomparsa “consegna un grande insegnamento al mondo della politica regionale e nazionale”. “In questo momento di grande dolore – ha concluso il presidente Caruso – rivolgo al figlio Luca e a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze”.
“Con la scomparsa di Romeo Ricciuti scompare un pezzo di storia d’Abruzzo. L’ex presidente della Regione, che ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario e di parlamentare, è stato per molti anni una figura di primo piano per il nostro territorio. Alla sua famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza mia e di tutta la Lega Abruzzo”. Così in una nota Luigi D’Eramo, sottosegretario al Masaf e segretario regionale della Lega Abruzzo.
“La morte di Romeo Ricciuti segna la perdita di un protagonista assoluto della politica locale e nazionale”, così il Senatore del PD Michele Fina sulla dipartita del politico abruzzese, “sottosegretario di Stato, deputato e presidente della Regione, è stato per anni un riferimento politico e una presenza istituzionale di rilievo sul territorio.La sua dipartita merita il cordoglio personale e il riconoscimento pubblico. Altresì diventa un’occasione per riflettere su una stagione politica nella quale i partiti e la partecipazione erano un valore irriducibile. Una lezione di passione e rispetto, anche nelle differenze profonde tra avversari politici, che andrebbe recuperata e testimoniata. Le più sentite condoglianze al figlio Luca e a tutta la famiglia”.
“Esprimo il sincero cordoglio per la scomparsa di Romeo Ricciuti, oggi l’Abruzzo perde una figura di rilievo della sua storia istituzionale, che ha lavorato con impegno per la nostra regione e per il Paese. Le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari tutti” così Luciano D’Amico, Capogruppo di opposizione nel Consiglio regionale d’Abruzzo, sulla scomparsa di Romeo Ricciuti.
“Romeo Ricciuti ha rappresentato per un lungo periodo una delle personalità piu’ importanti e autorevoli della storia politica Marsicana: una presenza costante e attenta che, soprattutto nei periodi critici del nostro sistema agricolo e sociale, ha saputo rappresentare, in tutte le sedi istituzionali, esigenze e aspettative del comprensorio. Ho avuto la fortuna di collaborare con Ricciuti e ho sempre apprezzato la sua lungimiranza e la sua disponibilità penso alla soluzione, negli anni 80, della piu’ grave e socialmente pericolosa crisi del settore pataticolo, con oltre 2 milioni di prodotto invenduto, che, grazie soprattutto alla autorevolezza di Ricciuti, riuscimmo a risolvere, con soddisfazione per le aziende e senza sprecare neanche un kg di patate. E ancora la positiva conclusione della crisi dello zuccherificio di Avezzano scaturita dalla incomprensibile decisione di chiusura dei Torlonia, che fu acquisito, salvando agricoltura e occupazione, grazie all’intervento finanziario della Giunta Regionale con Ricciuti Presidente. Sono vicino ed esprimo le piu’ vive condoglianze alla Famiglia, convinto di interpretare il sentimento di moltissimi marsicani non solo della Coldiretti e della Democrazia Cristiana”. Mario Panunzi.
“La Giunta regionale abruzzese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Romeo Ricciuti, già Presidente, alla guida dell’Ente dal 1977 al 1981. Ricciuti è un pezzo della storia politica e istituzionale italiana che ha attraversato gli ultimi 60 anni, con ruoli di rilievo al Governo nazionale, regionale e locale. Proprio in occasione delle prime consultazioni elettorali regionali, nel 1970, fu eletto consigliere. A lui si riconoscono doti di mediazione e concretezza e la reale capacità di incidere sullo sviluppo di un territorio che muoveva i primi passi nell’autonomia, oltre che di ascolto ed empatia col popolo aquilano e abruzzese. Palazzo dell’Emiciclo ospiterà la Camera ardente, allestita all’interno dell’aula consiliare. L’accesso al pubblico sarà consentito per tutta la giornata di oggi, fino alle ore 21, mentre domani, giovedì 26 settembre, si potrà rendere omaggio al feretro dalle ore 8 fino allo svolgimento dei funerali. Alla moglie e ai figli, a tutta la sua famiglia, vanno le condoglianze dell’Esecutivo abruzzese”.
Addio a Romeo Ricciuti, figura simbolo della politica abruzzese