Atri. Si è tenuta ieri la manifestazione unitaria in difesa del Punto nascita dell’ospedale “San Liberatore” di Atri, promosso dal comitato civico che si batte contro la soppressione del servizio e a cui hanno partecipato il Consigliere regionale del PD Luciano Monticelli, il Consigliere del M5S Riccardo Mercante e il Vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti. «Questa piazza dimostra una cosa – ha spiegato Monticelli – l’assoluta identità di vedute di tutte le forze politiche del territorio nella difesa di un presidio ospedaliero che nei decenni, per i cittadini del Cerrano e della Val Fino, è stato una garanzia di buona sanità. Poche settimane fa abbiamo incassato da D’Alfonso e Paolucci un importante sì, quello della conferma di Atri quale ospedale di Base e sede di pronto soccorso H24. Tuttavia questo non è bastato per scongiurare un ulteriore tentativo di ridimensionamento: la minacciata chiusura della Pediatria, che rischia di far perdere, a cascata, altri reparti importanti. Stando così le cose, visto anche che la normativa sui Punti nascita è cambiata in positivo, tornare in piazza per difendere questo reparto-chiave era un obbligo, specialmente per chi milita in un Partito che ha fatto della difesa dei diritti dei più deboli la propria ragion d’essere. Oggi ho portato in piazza una visione molto critica verso la maggioranza del nostro Partito e la maggioranza regionale. Per tutti noi, che militiamo con convinzione nel PD, questo è una spina nel cuore. Per questo torniamo a chiedere un confronto democratico sulla riorganizzazione del percorso nascita, che tenga conto delle importanti novità normative arrivate da Roma».