
Soddisfazione è stata espressa da Mauro Nardella della Uil Pa che si è molto battuto “affinché si ponesse finalmente un freno allo stillicidio di situazioni venutesi a creare e capaci di fare vivere un autentico inferno a chi le ha direttamente subìto”.
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In un momento come quello che attualmente si vive in molti penitenziari italiani”, sottolinea Nardella, “ove sono di fatto ferme le politiche vaccinali, essere riusciti nell’intento di completare il tutto seppur limitatamente alla prima dose è motivo di grande soddisfazione. Continuerà comunque la sottoposizione di tutti a periodici tamponi preventivi. Da oggi”, conclude il componente della segreteria regionale della Uil Pa, “nel carcere di Sulmona è proprio il caso di dire…. si “respira” di più!”.