
“Teramo, negli ultimi anni ha vissuto un immeritato declino, determinato da una classe politica litigiosa,
indifferente al perseguimento del bene comune e incapace di progettare il futuro. Il declino è economico, sociale, politico, amministrativo e, purtroppo, riguarda ogni aspetto della Città. Oggi è venuto il tempo di reagire, di invertire la rotta e unire le forze per condividere e attuare, tutti insieme, un serio progetto di rilancio. Teramo ora deve trovare la forza per risalire la china. Certo non potrà farlo puntando su chi ancor oggi continua a litigare per la spartizione dei pochi cocci rimasti, né tanto meno su chi propone di risolvere i gravi problemi della nostra comunità con biciclette e tegole fotovoltaiche. Nei prossimi giorni presenterà la sua idea di città, basata su quattro cardini principali: Riportare l’attività amministrativa nei binari della normalità; Rispondere alle emergenze, dalla ricostruzione alla crisi economica, dal lavoro alle fragilità sociali. Far leva sulle potenzialità delle risorse esistenti, troppo spesso trascurate, per favorire il rilancio; Avviare i progetti strategici per la città di domani. “Voglio condividere il progetto di rinnovamento con quanti più cittadini possibile, lontano dalle lobby di potere che, come sapete, hanno sempre a cuore i loro legittimi interessi. Io ho come unica priorità l’interesse della città.” Conclude: “Voglio un nuovo stile per la nostra bella Teramo, uno stile, che porti a ricercare come primario obiettivo il benessere dei miei concittadini e dei nostri figli”.