Montesilvano. In una nota, mel presentare il proprio corso ECM, la Fials ha parlato così dei danni psicofisici causati dalla pandemia in corso: “In quanto grave epidemia nel xxi secolo, la pandemia da covid-19 ha portato a rischi senza precedenti per la salute mentale a livello globale. Oltre ai pazienti contagiati e agli operatori sanitari messi in grave rischio, anche la salute mentale della popolazione in generale ha richiesto un’attenzione significativa.
Gli eventi e le situazioni traumatiche prolungate, in aggiunta ad altri fattori di stress e a fattori usuranti della sfera biopsicosociale, hanno generato varie reazioni e disturbi, che insorgono di fronte a eventi o situazioni che rappresentano una minaccia all’integrità psicofisica propria o altrui o che provocano sentimenti di paura e di impotenza. Tale tipo di condizione è oggi comparabile al cosiddetto “ongoing trauma” (trauma in corso).
Per preparare il corso formativo è stato utilizzato un questionario cartaceo ed elettronico, formulato facendo riferimento alla des, “differential emotion scale”, per le emozioni umane di base, al fine di poter ottenere una panoramica generale riguardo il livello di conoscenza e la sensibilità dei vissuti psicoemotivi delle persone nei vari ruoli analizzati: operatore, malato, famigliare, sul tema “covid”, al fine di poter evidenziare in che modo cambino a seconda del ruolo svolto e della persona che li ha vissuti: i bisogni, i valori non soddisfatti e cosa poteva esser fatto meglio o in maniera diversa, a cui hanno risposto molti malati/parenti/medici e infermieri di diversi reparti, realtà sanitarie e regioni italiane. I dati raccolti appaiono particolarmente interessanti, oltre che statisticamente significativi e riportano che gli ammalati, i loro parenti, gli infermieri e i medici anestesisti presentano vissuti e sintomi molto disparati.
Lo studio effettuato mostra l’importanza di riconoscere e dare valore al grado di disagio e stress presentato dagli ammalati, dai familiari e dagli operatori sanitari, per ideare soluzioni che possano favorirne il benessere psicofisico. appare pertanto importante sensibilizzare e informare le persone di tutte le fasce di età, attuando interventi di educazione preventiva, di presa in carico olistica e sostegno relazionale che si basino su tecniche specifiche con il fine di rielaborare, anche in ambito professionale, i vissuti emozionali della situazione, in modo da ridurre le reazioni psicofisiche correlate al trauma in corso o al vissuto psicoemotivo”.
Programma
MODULO di iscrizione in word
https://www.fialspescara.it/
MODULO di iscrizione in PDF
https://www.fialspescara.it/
Montesilvano. In una nota, mel presentare il proprio corso ECM, la Fials ha parlato così dei danni psicofisici causati dalla pandemia in corso: “In quanto grave epidemia nel xxi secolo, la pandemia da covid-19 ha portato a rischi senza precedenti per la salute mentale a livello globale. Oltre ai pazienti contagiati e agli operatori sanitari messi in grave rischio, anche la salute mentale della popolazione in generale ha richiesto un’attenzione significativa.
Gli eventi e le situazioni traumatiche prolungate, in aggiunta ad altri fattori di stress e a fattori usuranti della sfera biopsicosociale, hanno generato varie reazioni e disturbi, che insorgono di fronte a eventi o situazioni che rappresentano una minaccia all’integrità psicofisica propria o altrui o che provocano sentimenti di paura e di impotenza. Tale tipo di condizione è oggi comparabile al cosiddetto “ongoing trauma” (trauma in corso).
Per preparare il corso formativo è stato utilizzato un questionario cartaceo ed elettronico, formulato facendo riferimento alla des, “differential emotion scale”, per le emozioni umane di base, al fine di poter ottenere una panoramica generale riguardo il livello di conoscenza e la sensibilità dei vissuti psicoemotivi delle persone nei vari ruoli analizzati: operatore, malato, famigliare, sul tema “covid”, al fine di poter evidenziare in che modo cambino a seconda del ruolo svolto e della persona che li ha vissuti: i bisogni, i valori non soddisfatti e cosa poteva esser fatto meglio o in maniera diversa, a cui hanno risposto molti malati/parenti/medici e infermieri di diversi reparti, realtà sanitarie e regioni italiane. I dati raccolti appaiono particolarmente interessanti, oltre che statisticamente significativi e riportano che gli ammalati, i loro parenti, gli infermieri e i medici anestesisti presentano vissuti e sintomi molto disparati.
Lo studio effettuato mostra l’importanza di riconoscere e dare valore al grado di disagio e stress presentato dagli ammalati, dai familiari e dagli operatori sanitari, per ideare soluzioni che possano favorirne il benessere psicofisico. appare pertanto importante sensibilizzare e informare le persone di tutte le fasce di età, attuando interventi di educazione preventiva, di presa in carico olistica e sostegno relazionale che si basino su tecniche specifiche con il fine di rielaborare, anche in ambito professionale, i vissuti emozionali della situazione, in modo da ridurre le reazioni psicofisiche correlate al trauma in corso o al vissuto psicoemotivo”.
Programma
MODULO di iscrizione in word
https://www.fialspescara.it/
MODULO di iscrizione in PDF
https://www.fialspescara.it/