Farindola. Protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise, l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Comune di Farindola. Il progetto prevede che grazie al lavoro di 8 detenuti del carcere di Pescara saranno recuperati e riaperti ai turisti i più importanti sentieri naturalistici del territorio di Farindola e dell’Ente Parco. Il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Federica Chiavaroli plaude al progetto, volano per il territorio: “Per me dice questa è una bellissima giornata, è la giornata della seconda opportunità per tutti. Per Farindola, per i suoi sentieri, per i detenuti, addirittura per il legno che sarà rigenerato è utilizzato per le staccionate. Un progetto di giustizia riparativa che vedrà coinvolti 8 detenuti con un impegno quotidiano e gratuito. Questi detenuti, grazie al protocollo, al personale del Carcere ed alla Polizia Penitenziaria che li accompagna, potranno contribuire alla rinascita di questa comunità. Ringrazio tantissimo Area Legno s.r.l. Per aver detto subito e senza alcuna esitazione ‘si’ alla nostra richiesta di contribuire a quest’impresa” ha concluso il sottosegretario. Parole di ringraziamento da parte del Sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, “non posso che essere grato a questa cordata di solidarietà, perché questo territorio in questo momento ha bisogno di rinascere e ricominciare a vivere”. Tommaso Navarra, Presidente Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i sottoscrittori del Protocollo “la motivazione, lo stimolo del Sottosegretario e del Sindaco, l’amore per questo territorio hanno consentito una larga intesa istituzionale che deve costituire uno stimolo a perseverare in questa direzione”.
Cinzia Calandrino, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise ha ricordato come di fronte alle calamità che hanno colpito il Centro Italia le azioni di ricostruzione e ripresa dei territori non siano mancate: “ho avuto modo di inaugurare un progetto di giustizia solidale del carcere di Rieti per Amatrice e sono orgogliosa e grata al carcere di Pescara di poter fare altrettanto qui a Farindola per l’Abruzzo”. Coinvolta nel progetto anche Area Legno, impresa nel settore delle costruzioni in legno della provincia di Pescara, “abbiamo subito offerto la nostra disponibilità perché si tratta di un progetto che è giusto sostenere e che ha un oggettivo valore positivo per questi luoghi e per i detenuti” così ha spiegato la partnership l’amministratore di Area Legno Giustino di Donato. Franco Pettinelli, Direttore della Casa Circondariale di Pescara ha precisato come questi progetti siano importanti per la funzione rieducativa della pena, sancita dalla Costituzione “credo che questi progetti siano tra i più significativi dal punto di vista della rieducazione e che davvero possano contribuire a far crescere nei detenuti una coscienza civica e solidaristica che potrà guidarli una volta tornati in società”. Il Sindaco di Farindola ha inoltre ringraziato l’associazione nazionale Alpini gruppo di Farindola che gratuitamente provvederà al pranzo dei detenuti volontari. Alla conferenza è seguito un incontro riservato tra i fautori del progetto ed i detenuti, che sono stati anche accompagnati in una dovuta visita al Museo del Camoscio d’Oro.