Pescara. Evento di eccezione all’insegna dell’Arte all’Ex Aurum a Pescara. Tantissima gente ha partecipato
all’apertura della mostra fotografica “Ritratti poetici in controtempo” di Ginevra Di Matteo, curata da Massimo Pamio, con installazioni del regista teatrale Sabatino Ciocca e del videomaker Loris Ricci. Hanno prestato la loro voce gli attori Carlo Orsini, Alessio Tessitore e Alba Bucciarelli.
Durante la presentazione, Massimo Pamio ha rievocato la figura del poeta Marco Tornar, prematuramente scomparso lo scorso febbraio all’età di 54 anni.
Ginevra Di Matteo ha immortalato nei suoi ritratti fotografici i volti di alcuni poeti locali, chiedendo loro di concedere, oltre al loro volto, anche una frase, un aforisma sul senso della poesia “che – ha spiegato Pamio – per ciascun poeta sta nel ripetersi ogni volta nel miracolo della prima parola detta, per il lettore nell’ascolto dell’oracolo dell’altro e infine per tutti nel realizzarsi di un’idea, quella della Poesia appunto. Il senso della poesia non è mai uno, ma trinitario”.
La sala degli Alambicchi, sede dell’esposizione, è stata invasa da una serie di totem recanti i volti dei poeti come se formassero una foresta ideale della poesia. Ai lati, gli orizzonti: foto di bocche. La poesia è infatti oracolo di sé stessa, è il linguaggio che, al suo confine, interroga il suo stesso essere.
L’allestimento è un’interessante commistione tra fotografia e poesia che bene ha reso il senso della ricerca della verità di cui sia i poeti che i fotografi spesso si rendono testimoni o per meglio dire martiri.
La mostra, patrocinata dell’Amministrazione comunale, rimarrà aperta fino al 28 maggio. Mirco Crisante