L’Aquila. Il termine dell’importante intervento per riparare i gravi danni causati dal sisma del 6 aprile 2009, era previsto per il prossimo mese di marzo: ma nei giorni scorsi il cantiere della chiesa di Santa Maria del Suffragio, meglio nota come ‘delle Anime Sante’, in pieno centro storico all’Aquila, si è fermato per mancanza di fondi. Secondo quanto si è appreso, manca l’ultima tranche di circa 2,5 milioni di euro che sarebbero dovuti arrivare dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). È così senza copertura finanziaria l’Ati costituita dalle imprese Italiana Costruzioni e Navarra Costruzioni, è stata costretta a bloccare i lavori di un appalto che già all’inizio per le lungaggini burocratici aveva accumulato un forte ritardo. Il costo complessivo dell’opera, il cui appalto è stato gestito dal ministero dei Beni culturali, è di circa 7 milioni di euro, finanziamento assicurato per metà dal Governo francese e per la restante metà da quello italiano attraverso la Protezione civile.
A questo punto si aprono interrogativi pesanti sui tempi riconsegna di uno dei simboli del sisma e luogo di culto molto caro agli aquilani, anche alla luce della crisi di governo successiva alle dimissioni del premier, Matteo Renzi.