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Guardie interdivisionali, Pettinari (M5S): un solo medico per 80 pazienti nei turni festivi, Regione intervenga

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
22 Luglio 2019
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Pescara. “La cronica carenza di medici nella sanità abruzzese è un problema che ci trasciniamo da anni e per il quale la giunta di centro destra non sembra riuscire a trovare alcuna soluzione”. È questa la dura critica e denuncia del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle e vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.

“La situazione si aggrava nei periodi festivi o nei turni di notte”, spiega il consigliere del M5S, “periodi delicati dove l’unica soluzione percorribile sembra essere quella della guardia interdivisionale che mette a dura prova medici e personale infermieristico già costretti a massacranti turni di lavoro. Si parla di guardia interdivisionale quando un solo medico è costretto a coprire più reparti in sostituzione dei colleghi a riposo”.

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“Ciò significa che negli ospedali abruzzesi”, precisa Pettinari, “nelle ore notturne e nei giorni festivi, si può arrivare ad avere un solo medico reperibile per circa 80 pazienti, in 4 o 5 reparti, spesso distribuiti su piani diversi nella stessa struttura. Così, in caso di emergenza, il medico di turno è costretto a vere e proprie maratone per arrivare in tempo ad assistere chi ha urgente bisogno di soccorso, accantonando momentaneamente gli altri pazienti”.

“In alcuni ospedali abruzzesi”, continua il vice presidente del Consiglio regionale, “ci sono medici specializzati che devono sopperire alla mancanza di personale operando in altri reparti per cui non hanno specializzazione e aggiornamento. Un caso eclatante è quello di Chieti, dove alcuni oncologi sono chiamati per la prima volta a fare guardie interdivisionali pur non avendo, per loro stessa ammissione, le competenze per occuparsi di altri settori. Non si può pensare che un medico, che ha svolto il ruolo di oncologo per trenta anni, possa assicurare un intervento su un paziente cardiologico. Il rischio è che non sia assicurata una corretta assistenza. Pensiamo anche all’Ospedale di Pescara in cui alcuni medici, nei turni di notte, devono seguire più reparti che a volte sono dislocati in zone non contigue della struttura, costringendo il personale a corse all’ultimo secondo”.

“La soluzione”, conclude il pentastellato, “per la Giunta regionale di centro destra e per l’assessore Verì è a portata di mano. Dal momento che le assunzioni sono state sbloccate, è doveroso farne di nuove il prima possibile così da assegnare, anche nei giorni festivi e di notte, almeno un medico in ogni reparto degli ospedali d’Abruzzo. La salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa, e fino a ora questa nuova maggioranza non ha portato a casa nessun risultato”.

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