L’Aquila.Confermata dalla Cassazione la condanna a due anni di reclusione inflitta’ dalla Corte d’Appello dell’Aquila a Bernardo De Bernardinis, ex vice capo della Protezione Civile. Quella di De Bernardinis e’ l’unica condanna inflitta nell’ambito del processo alla Commissione Grandi Rischi in relazione alle rassicurazioni infondate diffuse pochi giorni prima del terremoto dell’Aquila. De Bernardinis, che faceva parte della Commissione, si era visto ridurre da sei a due anni la condanna in appello (con pena sospesa e non menzione). La Quarta Sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il suo ricorso, cosi’ come quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, responsabile civile in questo processo. “Pensavamo che avremmo trovato giustizia, invece cosi’ non e’ stato”. Questo il commento di Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria Rambaldi, una delle vittime del sisma de L’Aquila, dopo il verdetto della Cassazione sulla Commissione Grandi Rischi. “Dieci ore di discussione – ha aggiunto la signora – per fare un copia-incolla della sentenza d’appello”. Maria Grazia Piccinini, infatti, ha passato l’intera giornata, con altri familiari delle vittime del terremoto, ad attendere davanti all’Aula Magna di ‘Palazzaccio’ la pronuncia dei supremi giudici. Il Collegio della quarta sezione penale e’ rimasto riunito in Camera di Consiglio proprio dieci ore, per esaminare i ricorsi presentati contro la sentenza con cui la Corte d’appello de L’Aquila aveva assolto sei dei sette scienziati della commissione Grandi Rischi e condannato a 2 anni l’ex vice capo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis. I familiari delle vittime hanno assistito alla lettura del dispositivo con compostezza, alcuni tenendosi abbracciati.